Oggi, domenica 5 settembre 2021, come da tradizione, si conclude il pellegrinaggio alla Madonna del sacro Monte di Viggiano, in Basilicata.
Come ogni anno, infatti, quest’evento religioso si svolge in due momenti separati. Lo spiega VultureNews.net: “la prima domenica di maggio una processione solenne porta la statua dalla Basilica Pontificia di Viggiano al santuario sul sacro Monte, posto a 12 chilometri dal centro abitato, a una altitudine di 1725 metri”; “la prima domenica di settembre, con un percorso inverso, la statua torna dal sacro Monte a Viggiano”.
Vito Bardi, presidente della Regione, in occasione del rientro della Protettrice della Basilicata, ha affermato: “I lucani, tutti i lucani, seguiranno il rientro della ‘Regina’ dal Sacro Monte a Viggiano con il cuore pieno di speranza per i giorni che verranno. Le regole stringenti da osservare e per molti fedeli la distanza fisica dai luoghi dei festeggiamenti, a causa dell’emergenza sanitaria, non ci impediranno di continuare a rivolgere le nostre preghiere alla Madonna Nera”.
E ancora: “Il culto e riti dedicati alla Madonna di Viggiano sono profondamente radicati nel nostro popolo, che conserva un forte senso di religiosità. Sono una ricchezza inestimabile da preservare e valorizzare e tutti dobbiamo sostenerne la candidatura a patrimonio dell’Unesco. L’augurio è che il prossimo anno, senza paura e restrizioni, possiamo tutti ritornare a venerare la Madonna Nera accompagnandola nelle celebrazioni in suo onore”, ha detto il governatore lucano.
Quest’anno, purtroppo, a causa della pandemia di Covid-19, il Comune di Viggiano, il Santuario Regionale della Madonna del acro Monte, insieme alla Prefettura di Potenza, hanno deciso di annullare tutte le manifestazioni civili che accompagnano lo svolgimento della festa religiosa, come i concerti musicali e la fiera.
IL PROGRAMMA COMPLETO
Il santuario della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano fu eretto presumibilmente nel XIV secolo, nel luogo dove la leggenda vuole il ritrovamento del simulacro della Madonna. La leggenda narra che l’immagine sacra fosse venerata sin dagli albori del cristianesimo nell’antica città di Grumentum; quando questa fu distrutta dai Saraceni, la statua sarebbe stata nascosta in una buca, ancora oggi visibile alle spalle dell’altare maggiore e ritrovata grazie all’apparizione di misteriosi fuochi.
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