Non ci sarà alcuno scarico a mare per il depuratore di Manduria.
Abbiamo riprogettato il depuratore ed abbiamo sostituito la condotta sottomarina con riutilizzo delle acque in agricoltura d’estate e laghetti di fitodepurazione d’inverno.
Attendiamo il via libera al progetto dal Comune di Manduria.
Adesso però, molti anni dopo aver indicato una certa località per la costruzione del depuratore, alcuni Comuni hanno cambiato idea e vogliono spostarlo di qualche chilometro nonostante sia già stato appaltato il cantiere prima ancora che io diventassi Presidente.
Verificheremo anche questa possibilità. Ma non sarà facile. Si rischiano irregolarità legali e soprattutto maggiori costi e multe perché pende sul sito da anni una infrazione europea per l’inquinamento che si realizza nella falda e nel mare per la mancanza del depuratore.
Le incertezze delle amministrazioni comunali possono essere corrette se essi revocheranno gli atti preesistenti e ci comunicheranno la nuova localizzazione da essi prescelta.
Valuteremo a quel punto i costi della nuova progettazione e i tempi di realizzazione.
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