C’è agitazione a Palermo dopo la possibilità che la candidatura di uno degli aspiranti sindaco del capoluogo siciliano sarebbe stata una finzione.
Ne ha dato notizia ieri sera PalermoToday.it.
Il candidato in questione è il giornalista Ismaele La Verdera che si è presentato alle scorse amministrative sostenuto da una lista con all’interno anche gli esponenti locali di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e Noi con Salvini.
La Vardera, infatti, per conto de Le Iene – la famosa trasmissione di Italia Uno – avrebbe usato la propria candidatura per mettere su un servizio.
Secondo il direttore di PalermoToday.it, Andrea Perniciaro, l’obiettivo della presunta finzione è “raccontare i retroscena e i particolari della campagna elettorale palermitana. In tutti questi mesi La Vardera avrebbe girato con microfoni e telecamere nascoste per carpire segreti e retroscena dei politici. Avrebbe registrato tutti: da Cuffaro a Miccichè, da Orlando a Ferrandelli. In queste ore c’è imbarazzo all’interno degli staff degli altri candidati sindaco“.
Questo, inoltre, sarebbe il motivo alla base della lite avvenuta ieri tra lo stesso La Vardera e Francesco Benigno, attore noto per aver partecipato al film ‘Mery per Sempre’ e candidato come consigliere comunale nella lista di sostegno alla candidatura del giornalista.
Durissime le parole di Francesco Vozza, candidato di Noi con Salvini, che, di recente, ha dovuto chiedere perfino scusa a La Vardera per uno status di attacco contro un candidato extracomunitario di una lista avversaria: “Si tratta di un complotto ai danni degli elettori palermitani non solo per quei pochi (circa 6.000 ndr) che l’hanno votato. È stata tutta una finzione, pagata dalle Iene. Ha iniziato con un programma fasullo (copiato dal candidato sindaco di Segrate). Ha sempre girato con un cameraman al soldo della trasmissione di Italia Uno, dicendo invece che era un suo amico. Si tratta di un truffa ai danni degli elettori palermitani. Siamo a una situazione assurda. È un criminale che ha tradito il popolo palermitano”.
Da ieri sera, sui social media, è tanta la rabbia di molti palermitani. Mentre, dal diretto interessato, ancora nessuna risposta.