I cittadini della Basilicata promuovono a pieni voti l’Accordo di compensazione per la concessione “Val d’Agri” siglato a metà giugno dalla Regione Basilicata e le compagnie energetiche Eni e Shell. L’accordo stabilisce il principio di un risarcimento economico per i danni causati dall’insediamento del polo petrolifero.
160 milioni di metri cubi di gas gratis
L’accordo di compensazione prevede che nel prossimo decennio saranno messe a disposizione delle famiglie lucane: 160 milioni di metri cubi di gas che hanno oggi un valore di 1,3 miliardi di euro. A questo primo aspetto delle compensazioni ottenute, si aggiungono due azioni strategiche che riguardano i progetti sostenibili che mobiliteranno più di 200 milioni di euro nel prossimo decennio per finanziare progetti di sviluppo per potenziare le reti produttive della regione.
Per capire cosa pensassero i cittadini di quell’accordo la regione ha commissionato un sondaggio a EMG. Ecco i risultati dell’analisi statistica, secondo Fabrizio Masia, Amministratore delegato di EMG.
“L’accordo sulle compensazioni ambientali appena stipulato tra la Regione Basilicata e le compagnie petrolifere Shell e Eni è stato, in generale, molto gradito dalla popolazione lucana (quasi 8 lucani su 10 danno un giudizio positivo – 77%) che ne ha accolto i molti aspetti sempre in modo positivo (gradimento sempre al di sopra del 60%) in particolare:
- – l’idea che ci sia la capacità di poter ridurre le bollette (81% giudizi positivi)
- – il fatto che verranno destinati 200 milioni alle imprese del territorio (78% giudizi positivi)
- – l’utilizzo di parte delle risorse per progetti ‘no oil’ (77% giudizi positivi)
- – che la Basilicata riceverà 1,3 miliardi in 10 anni dalle compagnie petrolifere (75% giudizi positivi)
- – il maggior stanziamento di risorse rispetto al passato in favore della regione (74% giudizi positivi) e in minor misura che le compagnie petrolifere potranno estrarre in Basilicata per altri 10 anni (68%)
Tutto questo si traduce nel fatto che per ben 8 lucani su 10 questo accordo sarà fondamentale per i costi in bolletta: c’è l’idea infatti, per 4 lucani su 10, che le bollette diminuiranno e per altri 4 lucani su 10 che almeno i prezzi rimarranno invariati; quindi una valutazione decisamente positiva su quanto è stato fatto per la salvaguardia delle tasche dei cittadini lucani”.
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