Menù digitale su pietra: è l’idea della famiglia Ottaviano, proprietaria del famoso trabucco di Peschici, per adeguarsi alle disposizioni della Fase3.
Il secolare Trabucco è della famiglia Ottaviano: Mimì e Lucia sono gli artefici del suo successo. Emigrati per necessità in Canada, tornarono a Peschici con l’idea di rimettere in sesto il vecchio trabucco di famiglia. Lucia, partendo da un piccolo focolare domestico, cominciò nel 1975 a cucinare piatti semplici per gli ospiti, in base al pescato del giorno di Mimì. Una tradizione rinnovata dai nipoti, Domenico e Vincenzo e i loro genitori, Carlo e Rossella, che portano avanti l’attività di famiglia, arricchendola di nuove idee e progetti.
Ed è proprio per adattarsi alle nuove regole della Fase3 che i due giovani, Vincenzo e Domenico Ottaviano, hanno inventato un nuovo modo di concepire il classico menù. L’idea è stata quella di riproporre il QrCode, ormai utilizzato ovunque, e stamparlo non su carta ma su pietra: nasce così il QrCiottolo, annunciato con un post su Instagram.
Scannerizzando il QrCode, si potrà accedere al menù del giorno dal proprio dispositivo mobile. La decisione è stata presa per non alterare l’ambiente con plexiglass e protezioni che avrebbero modificato la vera essenza del Trabucco da Mimì. Quando tutto sarà terminato, i ciottoli torneranno lì dov’erano, sulle spiagge del Gargano.