Il 10 aprile del 1991 un incendio, in seguito a una collisione con una petroliera, ha causato la morte di 140 persone a bordo del Moby Prince: ci fu un solo superstite, il giovane mozzo napoletano Alessio Bertrand.
La tragedia avvenne sul porto di Livorno ma toccò da vicino anche la Sardegna, visto che il traghetto operava sulla linea tra Olbia e la città toscana.
A distanza di 26 anni, il Comune di Cagliari e la Regione Sardegna, insieme all’associazione 10 aprile – Familiari vittime Moby Brince, hanno organizzato una giornata del ricordo.
Ne dà notizie UnioneSarda.it.
La cerimonia avrà inizio venerdì 7 aprile alle 10, quando una piazza di fronte alla Capitaneria di Porto di Cagliari sarà intitolata alle vittime della strage.
Saranno presenti il sindaco Massimo Zedda, il presidente della commissione Personale e Affari Generali del comune Roberto Tramaloni, e i tre senatori sardi della commissione parlamentare d’inchiesta, Silvio Lai, Emilio Floris e Luciano Uras.
Alle 11, infine, ci sarà un incontro nell’aula del Consiglio Regionale.
Per l’associazione delle vittime si tratta di “un segno evidente di un cambiamento di atteggiamento delle istituzioni, già palese a livello nazionale con la costituzione della commissione d’inchiesta in Senato nel luglio 2015″.