Un nuovo padiglione con postazioni dotate di Spotify e Netflix a disposizione dei pazienti durante la terapia, una sala operatoria video-collegata con le aule studio universitarie e un piano dedicato a laboratori di ricerca e diagnostica.
Un centro dialisi all’avanguardia, una sala operatoria videocollegata con le aule studio universitarie, ambulatori polispecialistici con moduli dedicati alla telemedicina e al teleconsulto per la dialisi domiciliare. Nel nuovo padiglione dell’unità operativa complessa di nefrologia, dialisi e trapianto del Policlinico di Bari i pazienti con malattie renali troveranno un centro specialistico di eccellenza ed avranno la possibilità di essere seguiti in tutti gli stadi della malattia con tecnologie innovative.
L’ inaugurazione della nuova struttura, diretta dal Presidente della scuola di medicina UniBa Loreto Gesualdo, con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, accompagnato dal direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore e dal Rettore dell’Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini. Attualmente l’unità operativa di nefrologia è punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno e per molti paesi del bacino del Mediterraneo.
Un edificio di 6 piani, di circa 7.000 metri quadri complessivi, dove è possibile offrire un percorso di diagnosi e cura completo. La presenza al quarto piano di laboratori di ricerca assicura la diagnostica molecolare e istopatologica per lo studio delle malattie renali e per quelle nefrologiche rare. L’intero terzo piano è dedicato alle attività ambulatoriali, al day service, all’ecografia, alla dialisi domiciliare e al follow-up dei pazienti trapiantati e in lista d’attesa, sono presenti inoltre il Clinical Trial Center e il Centro Regionale Trapianti. Allo stesso piano è attiva la Control Room che gestisce telemonitoraggio e teleconsulto, mettendo direttamente in comunicazione gli operatori della struttura e il paziente al proprio domicilio. La degenza al secondo piano dispone di 25 posti letto, di cui ben 8 di terapia subintensiva.
La presenza di diverse aule studio, collegate digitalmente con la sala operatoria e quella conferenze, concretizza il modello ideale che deve operare in una Azienda Ospedaliero-Universitaria, mettendo insieme in un unico plesso l’assistenza, la didattica e la ricerca per garantire, oltre a un elevato standard assistenziale per i pazienti, una didattica universitaria completa per gli studenti.
“Abbiamo concluso un’altra opera di ristrutturazione e questo ci consentirà di dare ad una branca fondamentale come la nefrologia locali adeguati ai bisogni – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – Tutto il Policlinico è in permanente rinnovamento, è un ospedale che va continuamente manutenuto e continuamente rinnovato. Il Policlinico di Puglia, come lo chiamo io, è il punto di riferimento di tutti gli ospedali della regione e qui afferiscono, allo stesso modo del Santissima Annunziata di Taranto, al Vito Fazzi di Lecce, al Policlinico di Foggia, all’ospedale di Barletta e di Andria, al Perrino di Brindisi, le migliori professionalità e i casi più difficili”.