Nasce in Puglia la Cabina di Regia che avrà il compito di portare avanti un programma regionale di screening per l’eliminazione del virus dell’epatite C.
Saranno poco più di un 800 mila i cittadini sottoposti allo screening :
Le attività di screening per l’eliminazione del virus HCV saranno avviate nel mese di novembre prossimo e dopo l’approvazione del programma operativo, l’acquisizione dei test e l’organizzazione dei punti di esecuzione dei test e di presa in carico dei soggetti che dovessero risultare positivi. Le attività, al momento sperimentali, di screening anti HCV saranno concluse in tutte le Regioni italiane e in Puglia entro fine dicembre 2023.
Lo screening per l’eliminazione del virus HCV si inserisce nell’ambito di una serie di interventi che mirano a centrale l’obiettivo delineato dall’ “Action plan for the health sector response to viral hepatitis in the WHO European Region”, che si prefigge di eliminare l’epatite C entro il 2030 in tutta l’Europa.
Lo screening degli anticorpi del virus HCV è essenziale per individuare le infezioni da epatite C ancora asintomatiche e misconosciute (così detto “sommerso”).
“La Regione Puglia intende – spiegano dal Dipartimento Politiche della Salute – con questo provvedimento, fornire una risposta organica al tema dell’eliminazione del virus HCV nel territorio regionale partendo dalle attività di screening e assicurando nel contempo l’immediata presa in carico dei soggetti positivi da parte delle strutture specialistiche, data l’importanza di iniziare precocemente la terapia onde poter fermare la patologia prima che possa determinare conseguenze irreversibili”.
L’organismo istituito oggi assicurerà il supporto tecnico-scientifico in affiancamento alle Sezioni del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere e garantirà la pianificazione e il coordinamento delle azioni regionali attuative del programma di screening per l’eliminazione del virus HCV.
La Cabina di Regia, composta da professionisti esperti nelle diverse specialità e ambiti del Servizio Sanitario Regionale, predisporrà anche uno specifico Protocollo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione dei soggetti affetti da virus HCV.