Lampedusa è in festa per il ritorno delle Caretta caretta, le tartarughe che sono diventate il simbolo dell’isola delle Pelagie. Nei giorni scorsi, infatti, è iniziata con successo la schiusa delle prime uova di tartaruga marina Caretta caretta, deposte a giugno sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli e sulla spiaggia della Guitgia. In questi mesi i nidi sono stati costantemente monitorati e sorvegliati dal personale e dai volontari di Legambiente Sicilia che gestisce la Riserva Naturale regionale Isola di Lampedusa.
Alla nascita del primo piccolo del 2022 è stato presente anche il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Lampedusa, tenente di vascello Gaetano Roseo, che con propria ordinanza aveva emanato le regole a tutela del sito di ovodeposizione della Guitgia.
Ad oggi sono nate 146 piccole tartarughe che hanno raggiunto con successo il mare. Gli operatori della Riserva Naturale, subito dopo le deposizioni, avevano provveduto a recintare l’area, per garantire la salvaguardia delle uova in incubazione: questa attività rientra nel programma di monitoraggio portato avanti a Lampedusa dalla Riserva Naturale su autorizzazione del Ministero della Transizione Ecologica.
Nelle prossime notti altre tartarughe continueranno a nascere ed un rapporto completo verrà presentato da Legambiente al termine della stagione riproduttiva a fine ottobre. Ad inizio luglio, sulla spiaggia dell’Isola dei Conigli, il personale della riserva naturale “Isola di Lampedusa”, gestita da Legambiente Sicilia, ha accertato la terza nidificazione di tartaruga della specie Caretta caretta della stagione 2022 per l’isola di Lampedusa. Gli operatori di Legambiente hanno provveduto a recintare e segnalare il nido, al fine di proteggerlo sino alla schiusa, che avverrà tra circa 2 mesi.
Tali azioni rientrano nel programma di monitoraggio della riproduzione della tartaruga a Lampedusa svolto dalla riserva naturale regionale gestita da Legambiente, a tal fine autorizzata dal ministero della Transizione ecologica.
Nell’agosto dello scorso anno vi fu la seconda deposizione da parte della tartaruga marina. Ad essere stato avviato un ulteriore programma di monitoraggio, con l’Ingv-Roma 2, dei parametri ambientali del sito della spiaggia dei Conigli compresa la dinamica del litorale sabbioso. In tal senso si continuano a registrare i positivi risultati in termini ambientali e di godibilità dei luoghi grazie alla limitazione degli accessi alla riserva e sulla spiaggia avviato dal 15 luglio 2021 e concordata con l’assessorato regionale Territorio e Ambiente per definire una fruizione compatibile, responsabile e gratificante, evitando assembramenti in spiaggia ed impatti sull’ambiente naturale protetto.