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Se le primarie diventano una faida
07 Nov 2014 08:06

Sono nato in una famiglia umile, sono l’unico ad aver frequentato l’Università.

Ho sempre vissuto la crescita come un obiettivo importante di emancipazione sociale. Tutto ciò che ho fatto è frutto delle mie forze, nessuno dei miei parenti ha mai fatto politica. Sono orgoglioso dei miei sacrifici e delle mie origini.

Sono orgoglioso dei miei parenti, dei loro sacrifici e dell’amore che mettono nella famiglia e nel lavoro.

Ieri uno dei candidati alle primarie ha condannato un compagno di partito su una vicenda dove i giudici hanno già decretato che è totalmente estraneo sul piano giudiziario.

La gogna della demagogia su un terreno scivoloso come le “raccomandazioni” è stato vergognoso perché si è fatto passare una persona onesta in un criminale e perché si è lucrato sulla fame di giustizia sociale di tanti giovani che come me non hanno padri importanti e vedono il proprio futuro di vita molto incerto.

Mi domando, quale colpa ha Pasquale, di avere un padre ex Senatore?

Tutti hanno parlato di questo assegno di ricerca di 800 euro al mese, pochi hanno raccontato del giovane avvocato che con le sue forze e suoi studi hanno vinto cause che un 32enne solitamente non vince.

Ma ritorno sul titolo di questo mio post.

Io mai mi sognerei di mettere in mezzo dei “figli” in uno scontro politico durante le campagne elettorali! Sic, addirittura se esse sono tra alleati.

Si può discutere di tutto, ma non su ciò che di più caro c’è nella vita.

ps: spero finisca questo modo di far politica e si torni a parlare di contenuti. Dal 1 dicembre dovremo affrontare il vero nemico di questa terra, che è la destra dei Fitto, dei Marmo e company. Il nostro popolo accanto a questo ci chiede unità


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