Oltre sessanta immobili completamente restaurati, altri 13 già programmati e 687 interventi compiuti per migliorare il decoro urbano nel centro storico. Sono gli effetti dei lavori di riqualificazione nel centro di Sassari: a seguito dell’ordinanza emessa lo scorso anno, la Polizia locale ha infatti avviato un’attività capillare nel cuore cittadino per individuare i palazzi abbandonati e lasciati all’incuria, rintracciarne i proprietari e informarli sui loro obblighi, ovvero mettere immediatamente fine a situazioni indecorose e talvolta pericolose. Allo stesso tempo sono stati avviati e portati a conclusione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici pubblici, anche di particolare pregio storico e architettonico, e su spazi urbani.
«Come Amministrazione puntiamo alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della nostra città – ha spiegato il sindaco, Nicola Sanna -. Il nostro centro è un museo a cielo aperto, un gioiello che deve essere preservato. Non era più accettabile vedere palazzi come l’ex Infermeria san Pietro, il Duomo, la chiesa di santa Caterina o lo stesso Palazzo Ducale a fianco a immobili abbandonati e pericolanti».
Dall’ottobre 2016 la Polizia locale si è attivata per rintracciare i proprietari degli edifici fatiscenti e pericolosi per la sicurezza dei cittadini: «Gli agenti hanno fatto un lavoro straordinario – ha evidenziato il comandante Gianni Serra -. In un anno hanno prima individuato gli immobili abbandonati e poi avviato la fase istruttoria e le indagini per contattare i proprietari e notificare l’ordinanza. Stiamo parlando di migliaia di telefonate e di giorni di ricerche. Spesso si trattava di palazzi lasciati a decine di eredi e gli agenti hanno contattato tutti e li hanno informati sui loro doveri».
Oltre a ristrutturazioni complete di alcuni stabili, tra le attività a cui sono stati chiamati ad adempiere i privati contattati ci sono la sostituzione di infissi danneggiati, caditoie fatiscenti e di vecchie serrande arrugginite, la rimozione della parietaria (che può provocare gravi allergie) e la riverniciatura dei muri.
«Nel restyling del centro storico anche il Comune ha fatto e fa la sua parte – ha sottolineato l’assessore al Decoro urbano Ottavio Sanna -. Negli ultimi anni abbiamo eseguito numerosi interventi per centinaia di migliaia di euro. Ad esempio abbiamo sostituito e rinforzato i vasi della scalinata di piazza d’Italia, in via Sisco abbiamo demolito un rudere, in via Adelasia invece abbiamo ricostruito un muro crollato e in numerosi monumenti e chiese abbiamo ripulito da scritte ed erbacce, messo in sicurezza e restaurato». L’attività di manutenzione del Comune ha riguardato anche edifici e spazi fuori dal centro storico, in periferia e nelle borgate.
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