“Sono stanco dell’immagine falsata di Napoli: si parla solo della delinquenza, anche se ci sono città dove la criminalità fa molte più vittime. Un’immagine che oscura la sostanza vera della città. Della grandezza della Napoli della cultura il mondo non sa niente”.
A tuonare è il direttore d’orchestra Riccardo Muti che ha presenziato a Napoli all’apertura della mostra ‘Carta Bianca’ al Museo e Real Bosco di Capodimonte, partecipando nella veste di curatore insieme ad altre dieci personalità chiamate a scegliere le loro opere preferite tra le 47mila della collezione.
Muti ha fatto poi riferimento, con soddisfazione e orgoglio, al recente riconoscimento “della pizza da parte dell’Unesco, anzi dell’arte dei pizzaioli napoletani”, ma ha voluto ribadire che “il mondo deve sapere che abbiamo un centro storico che non teme confronti, dove sono concentrati il Museo Archeologico, il Conservatorio di San Pietro a Maiella, i Girolamini, e tanto altro”.
Infine, un richiamo alla sua ‘materia’. “Per non parlare della scuola musicale napoletana, e anche di questo nessuno sa nulla”.
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