A titolo personale e dell’intera Città di Bari esprimo solidarietà e vicinanza a Milto De Nozza, sostituto procuratore della Procura di Brindisi, ad Alberto Somma, capo della Squadra Mobile di Brindisi, a Giancarlo Di Nunno, ispettore della sezione antiracket e all’altro agente della Questura di Brindisi, vittime di preoccupanti messaggi intimidatori.
Avendo lavorato alla Procura di Brindisi per vari anni conosco bene il territorio ed il tipo di criminalità organizzata che avvelena la nostra Regione. Se gli autori delle minacce di morte si sono spinti a questo punto, peraltro nel caso del collega De Nozza non è la prima volta, è perché evidentemente hanno capito che lo Stato continua a fare sul serio.
La Puglia ha scelto da che parte stare tanti anni fa e nessuno, né le Istituzioni né i cittadini, farà passi indietro.