';

Nessuna amnistia, altrimenti deve valere perfino per Berlusconi
15 Ott 2013 07:39

Nessuna legge può essere approvata contra personam.
Bisogna dire chiaro agli italiani che, per ragioni costituzionali di parità di trattamento, per reati di eguale allarme sociale non si può fare un’amnistia o un indulto contra personam, e cioè escludendo solo Berlusconi. Ecco perché è impossibile fare in questo periodo storico un’amnistia o un indulto senza delegittimare il principio che la legge è uguale per tutti.

L’amnistia e l’indulto non possono essere la salvezza di politici corrotti.
L’amnistia e l’indulto sono di grande utilità per politici corrotti che ancora non sono in carcere e che sono indagati, e le cui vicende riempiono le cronache giudiziarie del nostro Paese, bloccando l’accertamento della verità. Non è possibile che a questi ultimi sia consentito di evitare il principio che la legge è uguali per tutti.

Essere contro amnistia e indulto non significa essere contro il presidente della Repubblica.
In questo senso il Presidente della Repubblica non va considerato come il suggeritore di una specifica modalità di deflazione carceraria, ma semplicemente e doverosamente come la massima autorità della Repubblica che, di fronte ad un sovraffollamento carcerario obiettivo, chiede alle Camere di provvedere per evitare che anche in futuro si possano nuovamente verificare in breve tempo analoghe situazioni. Perché la condanna dell’Unione Europea concerne il nostro sistema valutato nel complesso e non semplicemente il sovraffollamento.

I servizi sociali dei comuni non possono gestire 20.000 scarcerazioni tutte insieme.
Si aggiunga che i sindaci non sono in grado di gestire in pochi giorni la scarcerazione di 20mila persone, perché i bilanci e il personale dei Comuni non consentono ai Servizi sociali di fare ciò che invece potrebbero realizzare con scarcerazioni graduali, gestite di concerto con l’Autorità giudiziaria.

I responsabili devono rispondere delle loro omissioni.
In ogni caso la catastrofica situazione indicata dal Presidente della Repubblica deve trovare dei responsabili, perché sarebbe incredibile che, chi ha avuto la responsabilità di una simile situazione e di non aver saputo gestire il piano carceri negli ultimi anni, rimanga al suo posto come se niente fosse accaduto.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento