“Il discorso su Napoli deve essere nazionale e deve partire dalla riflessione sullo svuotamento dei centri decisionali ed economici“. Lo ha detto Adriano Giannola, presidente dello Svimez (l’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) intervenendo a un dibattito sulla questione napoletana all’Istituto per gli studi filosofici di Napoli.
“Basta pensare – ha spiegato Giannola – allo spostamento della sede legale dell’Alenia a Varese senza che nessun politico abbia fatto nulla. O pensiamo al Banco di Napoli, diventato di Intesa San Paolo: fatto importante non tanto per la banca in sé ma per lo svuotamento economico della fondazione banco di Napoli”.
Giannola ha affrontato anche il tema degli investimenti esteri “che non vedo perché dovrebbero arrivare in Italia e a Napoli, dove si pagano tasse al 43% mentre in Polonia sono al 12%“. Tra le idee lanciate da Giannola per la città, il progetto di una Napoli carbon free che “attragga investimenti in una grande joint venture, con la forte volontà dell’amministrazione pubblica, per rendere la città libera dai combustibili fossili in dieci anni. Napoli è una città che si presta a un progetto del genere”.
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