La Commissione Ue ha aperto una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per non avere applicato le norme europee sugli appalti per la costruzione di nuovi edifici del tribunale di Bari dal valore di 350 milioni di euro.
Secondo Bruxelles, che ha inviato un parere motivato, l’Italia è venuta meno al rispetto delle regole europee in quanto ha ritenuto che si trattasse solamente di un contratto di locazione e non di un appalto di lavori per la costruzione di nuovi edifici per l’amministrazione giudiziaria a Bari.
L’Italia ha ora due mesi di tempo per adeguarsi, altrimenti rischia di essere deferita alla Corte di giustizia Ue.
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