L’autostrada Salerno-Reggio Calabria è storicamente uno degli emblemi delle opere della cosiddetta Prima Repubblica. Delle opere non riuscite, ovviamente, perché protagonista di una storia infinita, fatta di lungaggini burocratiche, inefficienze, clientelismo e tant’altro.
Il primo tratto fu completato nel 1929, e si proseguì a strappi e tappe. Così le date si susseguirono. 1961, 1964, 1966, 1969, 1972. Ma ci fu il problema della sua larghezza non consona, condita di curve pericolose.
La neve di questi giorni ha sbattuto tale autostrada in prima pagina, per via di un’odissea vissuta sotto al neve da più di 200 auto.
Grazie ai social, in quelle ore drammatiche sono stati lanciati appelli. “Vi prego, sono quasi dieci ore che siamo bloccati e non si è visto nessuno. Diffondete se potete. C’è gente che ha bisogno di assumere medicine che non ha con se’, ci sono bambini, non sappiamo cosa fare.”
Questo il tenore dei messaggi.
I soccorsi sono stati ostacolati, oltre che dalla neve che continuava a cadere, anche dalle difficoltà di mezzi pesanti, finiti di traverso sulle careggiate, che impedivano i passaggio e dovevano essere rimossi.
250 vigili del fuoco, 120 mezzi tra elicotteri, pale meccaniche e mezzi anfibi che arrivano dappertutto, sono questi i numeri di ciò che è sceso in campo per risolvere una situazione grave.
Con coordinamento tra prefetture e volontari della Caritas che distribuivano generi alimentari.
Ora che le auto sono state sbloccate, si cerca di capire bene, da più parti, cosa è realmente successo e cosa non ha funzionato.
Il Presidente dell’ANAS Vittorio Armani ha predisposto il commissariamento della struttura di esercizio della Salerno-Reggio Calabria.
Egli ha dichiarato: “È inammissibile che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su di una autostrada. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato.”
Il presidente della regione Mario Oliverio ha diffuso in una nota: “E’ assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente annunciata e prevista, possa mettere in ginocchio un’arteria di grande comunicazione e mobilità quale la Salerno Reggio Calabria.”
La procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un fascicolo d’indagine sul blocco, per far luce su eventuali responsabilità.