Categories: BastaIn Evidenza

L’affondo di De Luca: “Non investire sulla mobilità al Sud è un danno grave allo sviluppo del Paese”

Leggi l'articolo completo

”Non possiamo tollerare che l’Alta Velocità finisca a Salerno, che sia sempre un calvario raggiungere la Calabria, che sia un miracolo recuperare le risorse per il completamento della Salerno- Reggio”. Lo afferma in un’intervista al Mattino il vice ministro per le Infrastrutture Vincenzo De Luca che sul piano del ministro Maurizio Lupi aggiunge: ”i soldi per la Salerno-Reggio sono ancora pochi. Sono spariti i collegamenti trasversali Tirreno-Adriatico. Il Sud non c’è’‘.

”Non possiamo dimenticare che quel ministero rappresenta il più grande comparto di spesa – aggiunge – ed è decisivo per la modernizzazione del Paese”, ”sono pessimista sui margini reali di trovare risorse per rilanciare i cantieri”.

Per De Luca la lettera del ministro Lupi al titolare dell’Economia per lo sblocco dei fondi destinati alle Grandi Opere ”è la conferma che siamo in affanno, tra le esigenze del Paese e le risorse disponibili. Non solo: è l’ennesima prova che l’Italia non è al di fuori della crisi”. Il vice ministro invita l’esecutivo ad essere ”il governo del fare e non del fare… finta”. In particolare si riferisce alla vicenda dell’Imu che definisce ”grave e sconcertante”: ”quell’imposta – sottolinea – non è stata cancellata affatto e ricomparirà tra un anno nella nuova tassa sui servizi. La manovra prodotta è soltanto propaganda a buon mercato”.

Quanto alle sue dimissioni da sindaco di Salerno spiega che è ancora aperto il nodo sulle deleghe. Per sé chiede ”il rispetto della legge. Il Pdl ha preteso la modifica di una legge nazionale per scegliere il segretario del Cipe. Allo Sviluppo non ci sono stati problemi e Catricalà ha avuto la delega alle Comunicazione e alle Poste. Ma chiedo responsabilità organiche e responsabilità vere”, invece ”mi hanno offerto la direzione generale ai Servizi statistici e informatici: l’offerta mi è sembrata un po’ gracilina. In ogni caso ora il nodo è nelle mani del presidente del Consiglio”.

Leggi l'articolo completo
Share
Published by
Redazione