Me lo fa sempre quando torno da un viaggio. Rivedo all’improvviso e tutta assieme la bruttezza. Il degrado, certe facce, le urla, il disordine, l’aggressività, la profonda maleducazione di massa nella quale annega la mia città. Poi mi abituo. Qualche giorno e mi abituo. Non ci faccio più caso, non mi arrabbio più, mi distraggo, mi ubriaco di suggestioni, quelle piccole magie che qui per fortuna non mancano. Mi abituo. Oppure torno a pensare che tutto il mondo, in fondo, é così. Ci sono il bello e il brutto, dappertutto. Mi abituo. Ma quest’anno è più faticoso. Quest’anno non mi abituo.
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L’abitudine al degrado di Napoli
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