”Non sembrano fermarsi le minacce in perfetto stile mafioso dei clan del Bitontino, in provincia di Bari, nei confronti del nostro referente regionale per la Regione Puglia Gennaro Ciliberto”. Lo denuncia l’Associazione “I contro le mafie e la corruzione’‘.
”Dopo il taglio degli pneumatici dell’auto utilizzata dal referente pugliese dell’associazione antimafia dei giorni scorsi, il 25 e 26 agosto, sono continuati senza sosta – viene reso noto – i tentativi di ‘cacciare’ dalla città di Bitonto e dalla Regione un personaggio che la malavita organizzata pugliese considera scomodo per aver denunciato negli anni passati elementi della criminalità organizzata campana”.
”Come a dire – sostiene il presidente nazionale dell’associazione antimafia, Antonio Turri (nella foto) – ti permettiamo di stare qui dove siamo i padroni del territorio solo se smetti di fare quello che fai, cioè lavorare onestamente e pretendere il rispetto delle leggi e dei tuoi diritti. Le minacce, tutte denunciate presso le competenti autorità, questa volta sono state palesi. È solo grazie all’impegno costante degli uomini del Commissariato di Polizia e dell’Arma di Bitonto che Gennaro Ciliberto non è stato fisicamente eliminato da criminali che cercano con la violenza di controllare il territorio e di impedire nel centro storico della città che vengano svolte attività legali”.
”La sacra corona unita – si legge nel comunicato – alza di nuovo il tiro e cerca di ristabilire il controllo del territorio in molte realtà della Regione. Nella nota si conclude chiedendo al Ministro dell’Interno ed al Prefetto di Bari di stabilire iniziative di tutela nei confronti del referente dell’Associazione in Puglia”.
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