“Chiediamo quattro ospedali da campo”, questa la richiesta fatta a Emergency e Gino Strada da quattro piccoli paesini situati tra , tra la provincia di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia. Acri, San Giovanni in Fiore, Serra San Bruno e Soveria Mannelli sono dei piccoli comuni situati ad alcune centinaia di metri sul livello del mare, in zone difficilmente raggiungibili a causa dei pessimi collegamenti.
Proprio tali zone, purtroppo, sono state interessate da un ridimensionamento degli ospedali esistenti che ha reso impossibile “far fronte alle situazioni di emergenza”. Il piano di ridimensionamento sanitario ha previsto, infatti, la sola chiusura delle strutture, senza però pensare a possibili alternative. I risultati di questo errato modo di gestire il problema sono evidenti: totale congestione degli ospedali ancora attivi sul territorio; posti letto che scarseggiano; file interminabili e intere notti passate in pronto soccorso.
A causa di tale provvedimento anche il presidio AB dell’Annunziata di Cosenza, che è l’ospedale principale della provincia, sta letteralmente scoppiando, perché non riesce a far fronte a tutte le richieste e di urgenza e a quella programmate. Da qui l’accorato appello degli abitanti dei paesi montani che ormai sono sul piede di guerra e definiscono la loro protesta “una battaglia di civiltà”.
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