Il Codacons ha presentato un esposto ai Nas, alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza di Bari, chiedendo di aprire una indagine sulle sale VLT (videolottery) aperte sul territorio regionale.
La dipendenza da gioco d’azzardo “è diventata ormai una vera e propria epidemia. – spiega l’associazione, che proprio ieri ha presentato i dati relativi al fenomeno – Il 30% dei giocatori italiani ha problemi di gioco patologico, percentuale che sale al 50% tra i disoccupati; il problema riguarda inoltre il 25% delle casalinghe e il 17% degli studenti. Tutto ciò, mentre aumenta in modo impressionante il numero di sale dedite al gioco aperte in Puglia”.
“Il giocatore patologico mostra una crescente dipendenza nei confronti del gioco d’azzardo, aumentando la frequenza delle giocate, il tempo passato a giocare, la somma spesa nel tentativo di recuperare le perdite, investendo più delle proprie possibilità economiche e trascurando i normali impegni della vita per dedicarsi al gioco”, spiega il Codacons nell’esposto. “Tra le conseguenze più evidenti provocate da tale patologia – si evidenzia – vi sono sicuramente quelle legate alle perdite finanziarie e dei propri beni, oltre alle ripercussioni sull’ambiente di lavoro, le separazioni e i divorzi; a ciò si aggiungano i rischi di associazioni ed altre dipendenze, soprattutto alcool e stupefacenti, oltre allo sviluppo di disturbi legati allo stress”. Si consideri, inoltre, – si sottolinea – “che la diffusione di massa del ‘gioco d’azzardò è tra le prime cause di indebitamento delle famiglie ed è l’anticamera del ricorso al prestito usuraio”.
Il Codacons ha chiesto a Procura, Nas e Gdf di aprire una indagine “volta ad accertare l’eventuale sussistenza di fattispecie penalmente rilevanti e ogni altra fattispecie criminosa che venisse individuata, quali il gioco d’azzardo, riciclaggio, estorsione, e di valutare, laddove necessario, il sequestro delle sale vlt presenti sul territorio regionale”.
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