Era all’interno di una busta – di quelle di tipo rigido – che generalmente si utilizzano per la spesa. Tre, o al massimo quattro, giorni di vita, avvolto in una piccola coperta di lana.
Carnagione chiara, nessun segno particolare, occhi e un viso da fare tanta tenerezza. E’ stato lasciato, e non si sa ancora da chi, in un vagone dei treni della Circumvesuviana. La scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di oggi dal capotreno nella stazione di Baiano, nell’Avellinese.
Il treno, proveniente da Napoli, aveva terminato la sua corsa e il capotreno – come di consueto – ha fatto un giro di ispezione nelle carrozze prima di dare il via libera al ritorno verso il capoluogo campano.
Ha notato quella busta sotto uno dei sediolini, si è avvicinato ed ha fatto la singolare scoperta: all’interno c’era un neonato.
Una scoperta che ha lasciato tutti stupiti. In un primo momento si è detto che il piccolo avesse un mese di vita.
Successivamente i medici hanno stabilito che ha tre o quattro giorni al massimo di vita: è stato trovato un pezzo del cordone ombelicale in essicazione.
Scattato l’allarme sul posto sono giunti i soccorritori ed i carabinieri.
Il personale del ”118” ha accertato che le condizioni del neonato, per fortuna, non destano alcuna preoccupazione. Comunque, in via precauzionale, il piccolo è stato trasferito all’ospedale ”San Giuseppe Moscati” di Avellino, dove è monitorato dall’equipe del reparto di neonatologia.
Una infermiera, che è stata tra i primi a soccorre il neonato, ha chiesto che gli venisse dato il nome di Carmine.
Il piccolo pesa circa due chili e mezzo.
Ai carabinieri, invece, tocca accertare chi lo abbia lasciato.
Il treno della Circumvesuviana che da Napoli arriva a Baiano, nell’avellinese, attraversa numerosi comuni dell’area napoletana. Treno che nei giorni feriali è particolarmente affollato Ma nei giorni festivi viaggia con pochi viaggiatori. Forse chi lo ha abbandonato era da solo nella carrozza.
Ma come siano andate le cose nel primo pomeriggio di oggi lo accerteranno i carabinieri anche perché il convoglio della Circum dove è avvenuto il ritrovamento è tra quelli più moderni ed è dotato di un servizio di videosorveglianza; immagini messe subito a disposizione degli investigatori dall’azienda di trasporto e che hanno sicuramente ripreso chi ha lasciato il piccolo.
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