Maltrattamenti, sequestro di persona, lesioni, percosse ed abbandono di persone incapaci. Sono queste le accuse che gravano su 13 professionisti della Residenza sociale assistenziale per anziani e malati psichiatrici “Villa Flora” di Montaquila (Isernia), tra cui anche il medico titolare Francesco Rossi.
I pazienti di Villa Flora pagavano 1200 euro al mese per essere trattati come deportati ad Aushwitz. Questo è emerso dalle indagini, infatti, dalle quali è risultato che “per la doccia, uomini e donne venivano denudati, fatti attendere a gruppi nel corridoio e successivamente obbligati ad asciugarsi con le lenzuola sporche, gettate a terra dagli operatori. Una scena che – ha espresso il procuratore Albano – richiama alla mente Auschwitz”.
Il dirigente arrestato della clinica è anche il Sindaco di Montaquila, la città da dove proprio sono partite le segnalazioni da parte dei familiari di un paziente che presentava segni sul corpo : “La circostanza che il titolare della struttura sia anche il sindaco della cittadina, e quindi autorità sanitaria locale – ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – rende ancora più sconcertante questa gravissima vicenda. Voglio ringraziare i magistrati per il loro lavoro di coordinamento ed esprimere ancora una volta la mia profonda gratitudine ai Carabinieri del Nas che con il lavoro della task force su tutto il territorio nazionale hanno effettuato 3992 controlli, arrestato 37 persone, emesso 1310 sanzioni penali e sequestrato beni per oltre 118 milioni di euro”.
I Nas di Campobasso, Napoli, Bari, Salerno e Foggia con i colleghi dell’Arma territoriale del Molise stanno proseguendo le indagini e, per il momento, nel registro degli indagati compaiono trentadue persone.
L’azione della task force proseguirà in modo incessante la verifica su tutte le strutture socio assistenziali del Paese. Questa la rassicurazione del Ministro della Salute, a seguito delle precisazioni dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Isernia e dov’è venuto fuori anche che ‘molti pazienti della clinica– come dichiarato da Antonio Forciniti, capitano dei Nas di Campobasso- provenivano dalla Provincia di Foggia’.
E che i foggiani si indirizzino, per necessità di carattere sanitario, verso il Molise non risulta una novità per la Capitanata tutta, che proprio nel 2014 s’è vista sottrarre da decreti regionali una moltitudine di nosocomi.
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