E’ stato presentato a Matera, il rapporto: “Cinque pani e due pesci, dossier regionale sulla povertà”, stilato dalla Caritas. A presentarlo è stato un delegato regionale dell’associazione.
In tale lavoro è contenuta la “mappa sociale” dei nuovi poveri della Basilicata.
I dati sono stati raccolti a tutto il 2014, su un campione di 700 persone nelle sei Diocesi regionali. Ed il quadro che ne è venuto fuori racconta di precari, disoccupati, anziani, esodati, indebitati del gioco d’azzardo e persone con situazioni famigliari difficili.
Il delegato della Caritas ha dichiarato che: “La vulnerabilità della povertà, non dipende solo da una mancanza di introiti economici. ma considera tutti i fattori, come la rete familare , amicale, di comunità, la rete di istituzioni locali, la condizione di salute personale e degli amici membri della famiglia”.
Nel rapporto c’è anche un riferimento alla nazionalità. Il 44% sono italiani, il 33% stranieri, il 23% non ha specificato il dato, per motivi diversi. Degli stranieri la presenza più considerevole riguarda i rumeni che corrispondono al 48% ed i marocchini con il 18%. Poi seguono gli ucraini con il 4%.
Altro dato significativo riguarda l’età di coloro che si rivolgono ai centri di ascolto della Caritas.
Il 48% sono disoccupati tra i 35 ed i 54 anni. Seguono le casalinghe con il 12% e gli inoccupati con il 3%.
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