Domenico Martimucci era un ragazzo meraviglioso, un numero dieci nel calcio e nella vita. Una vita che gli è stata portata via a soli 26 anni in quel maledetto attentato dinamitardo nella sala giochi di Altamura, un anno fa, senza averne alcuna colpa.
Oggi i colpevoli di quella strage sono stati condannati. Il nostro dolore non è alleviato, ma questa sentenza segna un momento importante per la famiglia e per la comunità di Altamura e della Puglia.
Centinaia di famiglie di vittime innocenti di mafia in Italia aspettano ancora di conoscere la verità e di ottenere giustizia. I responsabili, in questo caso, sono stati individuati, processati e, oggi, condannati e per questo ringrazio la magistratura e il Comando Provinciale di Bari dei Carabinieri per il lavoro svolto in tempi celeri e con tanta efficacia.
Questo è il primo processo di mafia in cui la Regione Puglia si è costituita parte civile: la provvisionale a favore della Regione disposta dal Giudice sarà investita in progetti di antimafia sociale con particolare attenzione alla città di Altamura e alle tante iniziative in memoria di Domi.
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