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ESCLUSIVO – Duecentomila euro di tangente. Così Matacena comprò il giudice per l’affare dello Stretto di Messina
02 Set 2013 08:30

C’è un altro processo che pesa come un macigno sull’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, imprenditore di Reggio Calabria, arrestato a Dubai dai carabinieri dopo due mesi di latitanza.

Oltre a scontare la pena (ora definitiva) di cinque anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, Matacena dovrà anche difendersi in appello da un’altra sentenza (questa volta di primo grado) che lo vede condannato ancora una volta a quattro anni di reclusione, ma questa volta per corruzione. Corruzione di un alto magistrato.

L’imprenditore, figlio dell’omonimo armatore noto per avere dato inizio al traghettamento nello Stretto di Messina, deputato per due legislature del partito di Berlusconi (1994 e il 2001), secondo la procura di Reggio Calabria nel 2005 avrebbe corrotto l’allora presidente del Tar della Calabria Luigi Passanisi.

Secondo l’accusa, l’ex presidente del Tar nell’autunno del 2005, avrebbe accettato la promessa di ricevere duecentomila euro allo scopo di favorire l’ex parlamentare di Forza Italia proprio nell’affare dei trasporti nello stretto di Messina.

E il cuore del processo è un’intercettazione.

Intercettazione che Resto al Sud è in grado di pubblicare.

Scrivono i militari del Gico della Guardia di Finanza di Reggio Calabria nell’informativa alla base dell’inchiesta: “Gli accertamenti svolti, hanno permesso d’identificare i due interlocutori in Matacena Amedeo e Politi Martino Antonio, il cui intento era corrompere il Presidente della sezione staccata di Reggio Calabria del Tar Calabria, Passanisi Luigi, il quale a sua volta aveva indicato i tempi e le somme di danaro necessarie a pilotare in loro favore, la sentenza che avrebbe consentito al gruppo Matacena di riprendere la navigazione nello Stretto di Messina, ed ottenere conseguentemente un congruo risarcimento danni. Le direttive di Matacena venivano smistate da Politi, che in città interloquiva con i mediatori di Passanisi, a loro volta individuati in Sarra Alberto amico comune di Martino Politi, Giglio Cesare ed il figlio Vincenzo. Sarra mise in contatto Politi con i Giglio, che grazie all’amicizia con Caruso Luigi compagno di vecchia data di Passanisi, riuscirono ad “agganciarlo” per instaurare la trattativa per conto di Matacena.

 

Ecco l’intercettazione:

05.10.2005, ore 20:28

Amedeo:    Pronto?

Martino:     Non si sente niente con il telefono di casa.

Amedeo:    Eh, dimmi allora …

Martino:     Dice, visto che la cosa è molto complessa… decreti prefettizi e roba varia ….e l’indomani noi facciamo la sentenza utile, che il Consiglio di Stato deve riconfermare la sentenza così come ha confermato la 1868 quella che aveva fatto nel 2002 lui.

Amedeo:    Si….

Martino:     Dice qua è molto pesante entrare nel merito ed io faccio fare la sentenza bene  dice, quindi io siccome devo affrontare delle spese e comunque non so domani dove devo andare….devo stare due o tre giorni con Lui……..Lui vorrebbe 20.000,00 euro…….

Amedeo:    Si…..

Martino:     per iniziare la situazione;….

Amedeo:    Si…

Martino:     …poi… nel momento in cui lui ci dice io vi faccio la sentenza così ……

Amedeo:    …si…

Martino:     …ci dice come la fà ….e noi diciamo ci va bene così o comunque, vogliamo fare delle correzioni …parla di una cifra, ehh,ehh,ehh…100.000…

Amedeo:    …Uh, Uh…

Martino:     … e nel momento in cui viene confermata dal Consiglio di Stato definitiva ….

Amedeo:    si……

Martino:     …per cui noi possiamo andare…….quando voi avete in mano quella del Consiglio di Stato …..che fa riferimento alla nostra e potete partire, altre 100.00 ed è chiuso il discorso…

Amedeo:    Allora, ….noi gli possiamo dire che possiamo andargli incontro così, …adesso proprio perchè noi abbiamo bisogno, … la società non può tirare fuori disponibilità nel momento in cui non ha certezze, allora oggi per coprire queste spese noi gli possiamo dare 5.000,00 euro …. lui si copre le spese …

Martino:     …si….uhm…

Amedeo:    … dopodiché alla sentenza …. alla sentenza del Consiglio di Stato gli diamo gli altri 95 per coprire i 100.000 …

Martino:     …si…

Amedeo:    …dopodichè gli altri 100 che lui chiede glieli possiamo dare, … ma nel momento in cui abbiamo ottenuto; ……allora o glieli diamo subito ….a secondo come… se abbiamo, se voglio dire … se abbiamo noleggiato le navi e questi hanno cominciato a pagare i  noli, troverò il modo di farli uscire …

Martino:     uhm…

Amedeo:    …oppure al risarcimento del danno che possono …(incomprensibile)… al riconoscimento del danno …

Martino:     …allora noi gli possiamo dare 5.000 ora … domani o dopo domani per partire…….

Amedeo:    Esatto………

Martino:     …poi 95 alla sentenza del Consiglio di Stato…..

Amedeo:    …no neanche, non esageriamo 45……

Martino:     …si….

Amedeo:    … 95 alla sentenza del Consiglio di Stato, perfetto…

Martino:     …aspetta …….quindi 5 domani o dopo domani…

Amedeo:    …si…

Martino:     ….95 alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato ….non a quella del TAR….

Amedeo:    …no…..del Consiglio di Stato giusto, mi stavo confondendo io, …quella definitiva….

Martino:     …quella che ci conferma….

Amedeo:    …che possiamo fare l’azione per danni….

Martino:     …allora  quella che ci conferma…..quella che Lui fà positiva…..

Amedeo:    …no quella che il Consiglio di Stato…fa positiva…..

Martino:     …si però prima del Consiglio di Stato ….Lui ne emetterà una dal TAR Calabria……

Amedeo:    …si …e quella non centra niente.

Martino:     …esatto…

Amedeo:    ….quella là per noi è una norma ….voglio dire…transitoria….non so se rendo l’idea … loro la devono fare così bene che il Consiglio di Stato la confermi, la possa modificare in parte … voglio dire… ma che comunque la sentenza fatta … poi definitiva dal Consiglio di Stato …. ci permetta di chiedere i danni….

Martino:     E che noi possiamo dare alla sentenza, alla prima sentenza  altri 95……..

Amedeo:    …esatto….no…no alla sentenza del Consiglio di Stato che ci permette di attivare l’azione risarcitoria …per cui poi basta leggere la sentenza…no ….

Martino:     …si…

Amedeo:    …..del Consiglio di Stato …… gli diamo altri 95….e siamo arrivati 100…..

Martino:     …Si,…..

Amedeo:    …Ok…..

Martino:     E poi…..?

Amedeo:    …e poi attiviamo l’azione risarcitoria e gliene dò altri 100……..

Martino:     …quando attiviamo l’azione risarcitoria altri 100….perfetto…

Amedeo:    ….perfetto…..

Martino:     Ma noi siamo sicuri che bisogna andare per forza al Consiglio…..chi va al Consiglio di Stato?…..Poi vanno le Ferrovie?

Amedeo:    …va be…ovviamente…..certo ricorreranno le Ferro…no ricorrerà l’Avvocatura dello Stato per conto della Capitaneria di Porto, delle Autorità portuali…..

Martino:     …e se non si và al Consiglio di Stato?

Amedeo:    …allora gli altri 95 glieli diamo nel momento in cui la sentenza del TAR diventa definitiva……..

Martino:     …perfetto….che sia definitiva che rimane al TAR e va definitiva… o che sia confermata dal Consiglio di Stato……..

Amedeo:    …esatto….e tu però lo accompagni in tutti i passaggi….

Martino:     …certo…….ed io di questo ne devo parlare con PEPPE…?

Amedeo:    Ehh…no,….no per il momento no…tanto se servono i 5 hai la bontà…li prendi tu per il momento …..Ok?

Martino:     …perfetto Ok …rimaniamo così……

Amedeo:    …ok…

Martino:     ….però Amedeo ti prego di una cosa …non glielo dire a nessuno….

Amedeo:    …no ci mancherebbe altro…..

Martino:     …..non scherziamo in queste cose…..

Amedeo:    …no se a meno che non hanno sentito te che parlavi …..o che ti hanno messo una microspia nel telefono dove sei…..

Martino:     …no ho un telefono lontano, e comunque dove non ho mai telefonato…….

Amedeo:    …perfetto quindi siamo a posto……

Martino:     …e comunque noi parliamo di puttane……te lo chiedo in ginocchio Amedeo………

Amedeo:    …no….no infatti ti ho detto no …chiaro?

Martino:     va bo…

Amedeo:    …va bene…proprio questo per dimostrargli la nostra buona fede….nei loro confronti….ma ovviamente noi abbiamo bisogno di garanzie non possiamo tirare fuori ………..nel momento in cui non abbiamo certezze di risultati…..

 Oltre a Passanisi e Matacena, il Collegio ha  condannato, tra gli altri,  Giuseppe Pratticò, ai tempi  Amministratore Delegato e Presidente del Consiglio di Amministrazione della “Amadeus S.p.A.” , Martino Politi   e Cesare Giglio   ritenuti rispettivamente il factotum di Matacena e l’uomo che avrebbe preso i contatti con il giudice Passanisi.

 (fine prima puntata)


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