Il “funerale per la Villa comunale di Napoli“, organizzato per ieri sera da numerose organizzazioni cittadine per denunciare il degrado in cui versa, si è trasformato in una protesta contro il vicesindaco Tommaso Sodano. L’esponente della Giunta de Magistris, arrivato a “corteo funebre” appena iniziato, ha comunicato ai rappresentanti delle associazioni che il prossimo giovedì ha già convocato un tavolo per discutere dei problemi della villa.
I manifestanti però non si sono ritenuti soddisfatti e hanno contestato Sodano con urla, richieste di dimissioni e accuse di non fare nulla per la città. È stata lanciata anche qualche moneta.
“Sono venuto per parlare con voi – ha detto Sodano – In questa villa abbiamo subito la presenza dei cantieri per la metropolitana che non abbiamo voluto noi, ma la precedente amministrazione. Giovedì mostreremo che è da un anno che lavoriamo per questa villa”.
Antonio Pariante, presidente dell’Associazione Portosalvo, ha lanciato un appello anche al ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray: “Viene a Pompei per ogni sassolino che cade, vorremmo che venisse anche qui per constatare lo stato un cui versa la villa, uno dei simboli di Napoli dal valore storico è immenso”.
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