Accuse di parentopoli al comune di Scisciano (Napoli) dove Rosaria Paolucci, moglie del sindaco, è stata nominata direttore Artistico dell’Ente Teatro Autonomo.
“La nomina – ha fatto sapere Giuseppe La Rezza, uno dei cinque membri del Cda dell’Ente Teatro Autonomo – è avvenuta in modo regolare nell’ultimo Consiglio comunale durante il quale sono stati eletti, oltre me, altri quattro membri del Cda: Ciro Perris, Maria Sorrentino, Anna Gastardelli, Annalisa De Caro. Nulla da ridire sulla professionalità di Rosaria Paolucci – ha proseguito – ma, in tutta franchezza, visto il legame di parentela, avrei evitato. Inoltre – ha puntualizzato Giuseppe la Rezza – dopo l’elezione dei membri del Cda avrei preferito prendermi un po’ di tempo per vagliare anche altri curriculum, confermando ovviamente la nomina della dottoressa se fosse risultata più meritevole di altri”.
Va detto che le cariche da Cda vengono stabilite dal Consiglio Comunale.
Il presidente, a cui va il compito di scegliere autonomamente il direttore artistico, viene nominato secondo il regolamento dello statuto dell’assessore alla cultura.
Intanto nel comune c’è un continuo mormorare sulla questione. “Non si discute sull’illegalità dicono i cittadini – bensì sull’inopportunità di una decisione che continua a generare malumori e litigi a Scisciano”.
Alla dottoressa Paolucci viene anche contestato il fatto che un incarico di quel tipo potrebbe avvantaggiarla nella sua carriera scolastica.
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