Polemiche nella campagna elettorale amministrativa al Comune di Bari per la scelta di candidare, in una lista civica della coalizione di centrosinistra, una ragazza figlia di un boss della ‘mala’ locale. La giovane, Anna Esperanza Diomede, ha 22 anni ed è candidata nella lista “SempliCittà“, presentata dall’assessore comunale all’Urbanistica e Sport, Elio Sannicandro, in supporto alla candidatura a sindaco di Antonio Decaro.
E’ figlia di Michele Diomede, tornato in libertà di recente dopo avere scontato una condanna per omicidio. Decaro ha inviato a Sannicandro una nota ritenendo inopportuna la scelta perché la candidata “sarebbe stata sottoposta ad una pressione mediatica quotidiana, che sicuramente non merita, e travolta dalle polemiche“, aggiungendo che la candidatura “sarebbe stata strumentalizzata da destra e da sinistra“.
Per queste ragioni Decaro ha chiesto di convincerla a fare un passo indietro, pur “consapevole del fatto che le colpe dei padri non devono ricadere sui figli“. Passo indietro che non c’è stato. “È una brava ragazza – ha spiegato Sannicandro – che si vuole impegnare e fare qualcosa di utile per il suo quartiere. Ci è stata segnalata da un gruppo sportivo del San Paolo, di cui io mi fido. Non avevo cognizione di questa parentela“. Anche il parroco della chiesa in cui la ragazza è cresciuta, aggiunge Sannicandro, avrebbe confermato il giudizio positivo. “Per lei è stata una delusione molto forte – ha riferito – questo eccesso di attenzione nei suoi confronti, ma ha voluto confermare la candidatura accettando questa sfida“.