Due anni senza Melissa.

Il Ministro della Pubblica Istruzione Giannini ha voluto ricordare con una cerimonia all’Istituto Falcone Morvillo di Brindisi la tragica morte di Melissa Bassi studentessa quattordicenne, avvenuta nei pressi del cortile scolastico poco prima dello squillo della campanella.

A piazzare l’ordigno omicida, nel maggio 2012, e a farlo esplodere all’arrivo dei ragazzi a scuola, fu Giovanni Vantaggiato, un imprenditore mosso da vendetta verso un ex socio, e condannato all’ergastolo nel giugno 2013.

Nessuna consolazione per la famiglia Bassi, che quel giorno perse la sua unica figlia. Ieri alla cerimonia era presente solo il padre.

E pensando all’atrocità di questa morte non si può ignorare l’imbarbarimento in cui la nostra società sta scivolando, con tanti, troppi bambini giustiziati da innocenti.

Solo negli ultimi mesi i piccolissimi Coco a Cassano Ionio e Domenico a Taranto, e appena due giorni fa a Tempio Pausania, Pietro 12 anni.

Vittime senza un perché.