A Milazzo come Gela e prossimamente Priolo e Taranto, i cittadini entrano in tribunale per far si che si adotti il Principio Europeo che CHI INQUINA DEVE PAGARE nei confronti delle raffinerie e non solo, anche e solo per la “Paura di ammalarsi”.
Green Italia/Verdi Europei sosterrà questo modello affinchè si esporti in tutti i siti Italiani Inquinati.
Giuseppe Marano
Il sottoscritto oltre che essere consigliere comunale di Milazzo dei Verdi/Green Italia è stato nominato dal 5 di aprile coportavoce regionale di Green Italia insieme a Simona San Filippo di Palermo. La mia attività di indagine nasce nel 2011 come presidente di una commissione dello stesso comune sull'inquinamento industriale della valle del Mela prodotto dalla Raffineria e dalla Centrale Termoelettrica Edipower. Numerose sono le iniziative intraprese nel territorio come la collaborazione con ONA per la presentazione di una max denuncia con 6000 firme di cittadini della Valle del mela al parlamento europeo per le omissioni e violazioni della politica Regionale in tema di controlli, monitoraggi, bonifiche per le 3 zone ad alto rischio di crisi ambientale come Milazzo, Gela e Priolo dove risiedono le Raffinerie. Nell'ottobre del 2013 vengo citato dalla Raffineria di Milazzo e dall'Eni per 400 mila euro per Allarme Sociale e diffamazione. A breve comunicheremo alla stampa nazionale il sostegno al Comitato dei Cittadini Aria Pulita che numerosi hanno firmato le procure all'avvocato Antonio Giardina per adire le vie legali per il risarcimento dei danni morali, esistenziali, patrimoniali nonchè si chiede l'azione inibitoria cioè la cessazione delle emissioni inquinanti fuggitive di gas e di idrocarburi della stessa Raffineria di Milazzo. Lavoreremo affinchè venga applicato per il popolo degli inquinati Siciliani il principio Europeo CHI INQUINA DEVE PAGARE anche e solo per la "Paura di Ammalarsi". Siamo fortemente convinti che questo modello possa essere applicato contro il Muos e per tutti i 44 siti SIN inquinati Italiani.
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