Una busta busta contenente un proiettile e, sembra, anche una lettera minatoria è stata recapitata nei giorni scorsi al Procuratore della Repubblica di Fermo Domenico Seccia.
Tra le ipotesi quella che l’atto intimidatoria si riferisca alla precedente sede di Seccia, fino a pochi giorni fa alla guida della Procura di Lucera (Foggia), ma non si esclude neanche il gesto di un mitomane.
Il proiettile contenuto nella busta recapitata è a salve, di quelli da utilizzare per armi giocattolo o scacciacani. La missiva è arrivata sul tavolo di Seccia il giorno di insediamento del magistrato alla Procura fermana ed è apparsa subito sospetta, perché si poteva avvertire il rigonfiamento del proiettile dentro la busta. E’ stata quindi aperta con tutte le cautele del caso dagli artificieri.
Nel messaggio minatorio, contrariamente a quanto si era appreso in un primo momento, non ci sarebbero riferimenti ad altri magistrati. Per gli investigatori, non è esclusa nessuna pista, ma prende consistenza l’ipotesi che si tratti di un tentativo di “screditare” il procuratore appena arrivato, un gesto quindi non necessariamente legato alla sua precedente attività alla guida della Procura di Lucera (Foggia).
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