Non lasciamoli soli.
Fare gli amministratori locali, in un tempo di crisi sociale, è ancora più difficile.
Spesso significa finire sotto tiro.
C’è una Puglia che ha la febbre. Alta.
Nello scorso anno sono stati 134 le intimidazioni ai sindaci o amministratori pugliesi. Quest’anno già 47.
Preoccupano Foggia, ma anche Bari, Lecce, la Bat.
Incendiare la macchina di un assessore significa lanciargli un messaggio chiaro, provare a piegarlo.
Significa dirgli “devi stare al gioco” altrimenti il prezzo da pagare sale.
Significa aprire varchi per entrare con forza nelle istituzioni.
Ha ragione la Commissione d’Indagine del Senato a lanciare l’allarme.
C’è una Puglia della bellezza che sta lottando contro la Puglia della violenza.
Ed è una lotta che non possiamo permetterci di perdere.
Dobbiamo saperlo.