Un ‘manifesto choc’ contro il Presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, è stato affisso all’alba di ieri sui muri del centro di Napoli. Nel manifesto, con la scritta ”Assassino”, si fa riferimento alla morte di un dipendente dell’Astir, società in house della Regione che si occupa di bonifiche ambientali.
Lo stesso testo è contenuto in volantini che sono stati distribuiti oggi in città e che hanno portato la Digos della Questura di Napoli a denunciare in stato di libertà sette disoccupati aderenti al movimento Bros per le ipotesi di reato di diffamazione e oltraggio a organo politico.
I lavoratori dell’Astir hanno preso le distanze dal testo del manifesto e del volantino. Solidarietà è stata espressa da esponenti di tutte le forze politiche campane, dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al coordinatore regionale del Pdl Francesco Nitto Palma, ai consiglieri regionali Giuseppe Russo e Antonio Marciano (Pd), Luciano Schifone (Pdl) e Luciano Passariello (FdI), al capo dell’opposizione di centrodestra nel consiglio comunale di Napoli, Gianni Lettieri. L’Astir (460 dipendenti) è stata messa in liquidazione nello scorso luglio e sul suo futuro dovrà ora decidere il Tribunale di Napoli.
Stamani i dipendenti dell’Astir hanno fatto una manifestazione di protesta davanti alla Regione e in serata daranno vita a un sit in e a una veglia in memoria del collega deceduto.
Foto da Il Mattino
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