Conversazioni per richieste di favori relativi alla fornitura di acqua in occasione della rottura della condotta avvenuta nel novembre scorso a causa del maltempo.
C’è anche questo nelle intercettazioni telefoniche ed ambientali fatte nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catanzaro sulla gestione del Comune di Catanzaro.
In occasione del maltempo, la condotta idrica che fornisce il capoluogo calabrese subì dei gravi danni provocando l’interruzione dell’erogazione per diversi giorni. In quel periodo la fornitura dell’acqua fu garantita con l’utilizzo di autobotti.
Tra le conversazioni intercettate ci sono quelle relative a richieste di favori per fare in modo che le autobotti raggiungessero, con una corsia privilegiata, alcune persone ‘vicine’ ad amministratori o dirigenti comunali.
In alcuni casi le forniture furono effettivamente fatte con una sorta di corsia preferenziale.
Nell’inchiesta della Procura di Catanzaro c’è una mole consistente di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Dalle conversazioni emergono presunti reati ma anche richieste di favori.
Le conversazioni trascritte dagli agenti della Digos hanno riempito numerosi faldoni che ora sono al vaglio degli investigatori e della Procura della Repubblica.
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