Sarà uno spot contro la camorra e il video invaderà le metropolitane di Napoli dal oggi. Si chiama “Pacco alla Camorra” ed è stato girato in piazza del Plebiscito dal consorzio Nuova cooperazione organizzata, dall’associazione Resistenza, dal comitato don Peppe Diana, insieme a scout e artisti come Mario Porfido, Salvatore Misticone, e Rosaria De Cicco.
Lo slogan scelto per l’iniziativa è: “Facciamo un pacco alla camorra con l’istruzione, il lavoro, ambiente e cultura, tutti protagonisti e nessun spettatore”. Nel video si vede una mongolfiera che si alza in cielo e una catena umana di 100 persone che lascia volare palloncini colorati. Il soggetto è stato ideato da Fabio De Rosa con l’aiuto di Nando Maio.
Parteciperanno Libera Campania e rappresentanti del Comitato Don Peppe Diana. Ci saranno anche il sindaco De Magistris e il governatore della Campania Caldoro, il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi Doria. A moderare l’incontro sarà Domenico De Falco dell’Ordine regionale dei giornalisti, mentre a intervenire per primo sarà il presidente del consorzio Nuovo Commercio Organizzato, Giuliano Ciano.
Il Consorzio NCO è un marchio che promuove una filiera produttiva etica e mira all’educazione, all’integrazione lavorativa e al recupero sociale di persone momentaneamente in difficoltà come minori, tossicodipendenti, sofferenti psichici, attraverso attività di agricoltura sociale. Il Nuovo Commercio Organizzato, spiegano dal consorzio, trasforma quei luoghi una volta simboli di violenza e di sopraffazione a luoghi simbolo di riscatto e Legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio.
Le attività agricole privilegiano le specie vegetali legate al territorio, sostenendo così la qualità del prodotto sulla quantità, cercando di recuperare gli antichi sapori che con le produzioni di massa e le piante ibride stanno man mano scomparendo. “Facciamo un Pacco alla Camorra”, invece, è il risultato di un progetto in rete che coinvolte 16 imprese, tra cui cooperative sociali e attività che hanno denunciato il racket e associazioni. L’iniziativa è sostenuta da soggetti come Agrorinasce, Altreconomia, Banca Etica, Fondazione con il Sud, Lega Vita e salute, Libera e Slow Food.