Hanno aspettato 45 anni prima di poter ricostruire la propria casa distrutta dal terremoto.
E’ successo a una famiglia del Belice. Un agricoltore Antonino Marchese originario di Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento, aveva fatto costruire la propria abitazione da un tecnico che l’aveva progettata senza seguire le norme antisismiche.
Dopo il sisma, che nella sera del gennaio del 1968 distrusse molte costruzioni, compresa la sua, il povero agricoltore , ignaro di ciò che sarebbe accaduto, si affidò al tecnico per la ricostruzione. Dopo essersi accorto che l’abitazione non rispettava le norme antisismiche e dopo aver visto che presentava anche degli evidenti errori strutturali decise di iniziare una lunga battaglia legale contro l’”incauto” tecnico.
Una battaglia durata ben 45 anni prima che il proprietario dell’abitazione, nel frattempo deceduto, la spuntasse, ottenendo un risarcimento dalla Cassazione di ben 167mila euro.
Va detto che la famiglia, dopo il sisma, non ha più potuto abitare in una casa propria e ha vissuto dapprima in una baracca e poi in affitto. Il padre non ha potuto assistere e gioire per l’esito favorevole del processo perché nel frattempo è deceduto. I figli, ora, dopo gli “interminabili tempi della giustizia civile” potranno finalmente ricostruire la propria abitazione.
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