La giunta della Regione Siciliana ha approvato la riprogrammazione dei fondi necessari per assicurare prestiti e contributi a fondo perduto, il bando arriverà a breve, mentre la gestione sarà della Crias, come ha scritto nei giorni scorsi il Giornale di Sicilia.
La delibera stanzia 40 milioni per gli artigiani siciliani per sostenere le imprese colpite da chiusure e calo della richiesta. Le modalità saranno due: un presto con il 20% a fondo perduto e il resto a tasso agevolato: in questo caso la dotazione finanziaria è di 34 milioni. La quota massima di fondo perduto sarà di 5 mila euro per ogni azienda. Gli altri 6 milioni sono invece dedicato a un contributo a fondo perduto per coprire le spese per interessi e commissioni relative a prestiti precedenti.
Secondo quanto riportato sul Giornale di Sicilia Confartigianato ha calcolato che su una platea di circa 70 mila aziende artigiane esistenti nell’Isola fino al marzo 2020, almeno 5 mila hanno già definitivamente chiuso i battenti il 31 dicembre scorso. A queste chiusure occorre aggiungere quelle causate dalle zone rosse nei primi 4 mesi del 2021.
Intanto, è in arrivo anche un contributo a fondo perduto da 5 milioni per i fiorai colpiti dalla crisi nel 2020: si prevede una quota pro-capite fino a un massimo di 3.500 euro e possono chiederlo tutte le aziende del settore con meno di 250 dipendenti e fatturato inferiore ai 50 milioni.
Infine, dopo il via libera dal ministero per il Sud e del Cipe, la Regione sta programmando aiuti per 250 milioni per le imprese: saranno erogati soprattutto come prestiti a lunghissima scadenza e tasso agevolato. Una parte però sarà a fondo perduto. In questo casa sarà l’Irfis a gestire la partita.