La Puglia investe nella vitivinicoltura di qualità sostenendo le imprese per interventi strategici di ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
E’, difatti, in procinto di pubblicazione sul Burp l’avviso pubblico regionale, a valere sulla Misura Ristrutturazione e riconversione dei vigneti, per la Campagna 2022/2023, prevista dal Piano Nazionale di Sostegno al Vitivinicolo nell’ambito dell’OCM vino, la regolamentazione unica europea che disciplina il comparto vitivinicolo, definendo non solo le norme di produzione ma anche le modalità di erogazione, da parte degli Stati membri, dei contributi a fondo perduto per le imprese del settore.
“E’ uno dei bandi particolarmente attesi per le imprese vitivinicole pugliesi – commenta l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – che vogliano investire in interventi di rinnovamento degli impianti viticoli e incrementare il potenziale produttivo regionale di qualità. Grazie a una dotazione complessiva di euro 14.259.409 assegnata alla Puglia, per la Campagna 2022/2023, dalla ripartizione delle risorse del PNS Vitivinicolo, le nostre cantine potranno candidarsi ad ottenere contributi per sostenere i costi derivanti da interventi di riconversione degli impianti con l’utilizzo di vitigni autoctoni e per l’adeguamento delle produzioni alle nuove esigenze del mercato, con modelli e sistemi di gestione in grado di meccanizzare, nell’ottica della sostenibilità, il processo produttivo.
Con l’avviso pubblico della Campagna in corso le aziende potranno intercettare significativi sostegni per investimenti di riconversione varietale, ovvero reimpianti e sovrainnesti, per ristrutturazioni e per interventi di miglioramento delle tecniche di conduzione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione di gestione del terreno e colturali. Il bando introduce premialità per i giovani imprenditori under 40, come anche per le imprese iscritte ai Consorzi di tutela di vini Dop e per i richiedenti di contributi che vogliano riconvertire e ristrutturare vigneti con l’impianto di vitigni autoctoni riconosciuti e per produzioni biologiche e DOP. A tal proposito – sottolinea Pentassuglia – l’avviso tiene naturalmente conto dell’aggiornamento, approvato di recente dalla nostra Giunta regionale, dell’elenco dei vitigni autoctoni pugliesi riconosciuti o di antica coltivazione. Difatti altre sette varietà arricchiscono la lista dei vitigni già censiti, sia a bacca nera che a bacca bianca, ampliando la platea dei beneficiari dei contributi previsti dall’Ocm Vino. L’obiettivo che ci prefissiamo è ottenere una produzione vitivinicola sempre più di qualità, più efficiente, sostenibile, in grado di competere sui mercati esteri”.
“Al tessuto imprenditoriale vitivinicolo pugliese – conclude Pentassuglia – si riconosce da sempre una dinamicità peculiare, data dalla straordinaria capacità di fare sintesi dell’esperienza millenaria e delle tradizioni con pratiche innovative di processo e di prodotto tali da conferire ai nostri vini e ai produttori qualità, fama e riconoscibilità a livello internazionale. Sono certo che il sistema imprenditoriale vitivinicolo, come già dimostrato, saprà cogliere anche questa volta la sfida dell’innovazione e del miglioramento qualitativo dei prodotti e strutturale degli impianti”.