Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 152 del 6 novembre 2021, sono stati introdotti gli incentivi
per le imprese alberghiere e per i soggetti operanti nel settore turistico. L’obiettivo che questi incentivi si prefiggono è quello di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e aumentare la qualità dell’ospitalità turistica attraverso investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale e all’incremento degli standard qualitativi.
Tipologia di incentivi
Gli incentivi si suddividono in due categorie:
- credito d’imposta (ossia un tax credit utilizzabile per il pagamento di gran parte dei tributi (IVA, IRES, IRAP, ritenute, ecc.) e di contributi (INPS). Non si tratta di somme di denaro accreditate sul conto corrente di chi ne fa richiesta: il meccanismo fiscale del tax credit permette, tuttavia, di migliorare – a volte sensibilmente – la posizione finanziaria del richiedente pagando i tributi/contributi senza l’utilizzo della cassa);
- contributo a fondo perduto (ossia una somma di denaro accreditata sul conto corrente del soggetto che ne fa richiesta).
Beneficiari
I soggetti che possono usufruire degli incentivi sono i seguenti:
- imprese alberghiere;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
- strutture che svolgono l’attività agrituristica;
- strutture ricettive all’aria aperta;
- stabilimenti balneari;
- complessi termali;
- porti turistici;
- parchi tematici.
Tipologie di investimenti
Gli investimenti che permetteranno di usufruire degli incentivi possono essere suddivisi in due categorie:
A) investimenti aventi ad oggetto le strutture ricettive (immobili), di seguito individuati:
- incremento dell’efficienza energetica;
- riqualificazione antisismica.
- eliminazione di barriere architettoniche;
- ristrutturazione edilizia/ manutenzione straordinaria/ risanamento conservativo;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature/apparecchiature per lo svolgimento di attività termali;
- le spese di progettazione relative agli interventi sopra indicati;
B) investimenti aventi ad oggetto la digitalizzazione dell’attività di impresa, di seguito individuati:
- servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing;
- servizi relativi alla formazione del personale dipendente o del titolare;
- spazi e pubblicità per la promozione e la commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
- programmi e sistemi informatici ottimizzati per la vendita diretta di servizi e pernottamenti;
- siti web ottimizzati per il sistema mobile;
- strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.
Come utilizzare il credito di imposta
Il credito d’imposta è pari fino all’80% delle spese ammissibili sostenute; tale credito è:
- utilizzabile in compensazione attraverso il modello F24, utilizzando i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate;
- fruibile a decorrere dall’anno successivo a quello in cui gli interventi sono stati realizzati.
- cedibile, con possibilità di successiva cessione ad altri soggetti;
- non tassato ai fini IRPEF/IRES/ IRAP.
Importo del contributo
Il contribuito a fono perduto, non superiore al 50% delle spese sostenute, è concesso per un massimo di 40.000 euro, aumentabile, anche cumulativamente:
- fino a ulteriori 30.000 euro, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento;
- fino ad ulteriori 20.000 euro, qualora l’impresa / società abbia i requisiti per l’imprenditoria femminile, per le società
cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da giovani, le società di capitali le cui quote di partecipazione sono possedute in misura non inferiore ai 2/3 da giovani e i cui organi di amministrazione sono costituiti per almeno i 2/3 da giovani, e le imprese individuali gestite da giovani, che operano nel settore del turismo; - fino ad ulteriori € 10.000, per le imprese con sede operativa nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come presentare domanda
Per poter usufruire degli incentivi è necessario presentare un’apposita istanza all’ente regolatore competente. Gli incentivi saranno erogati secondo l’ordine cronologico delle domande (per questo motivo occorre affrettarsi) e sulla base del budget disponibile stabilito in 100 milioni per il 2022, 180 milioni per il 2023 e 2024, 40 milioni per il 2025.