Continua ad essere una grande e imperdibile opportunità il c.d. “Bando Resto al Sud“, con oltre 10.210 iniziative finanziate, 432 mln di euro di agevolazioni concesse e oltre 38.058 posti di lavoro già creati.
L’intento di tale forma di finanziamento è, sin dalla sua istituzione, sostenere la nascita di nuove attività imprenditoriali e libero professionali, per i soggetti con età compresa tra i 18 e i 55 anni e per tale scopo è disponibile un fondo pari ad un miliardo e 250 milioni di euro; le domande di accesso vengono valutate in ordine cronologico: non ci sono bandi, scadenze o graduatorie.
Accesso agli incentivi più ampio
Con le ultime novità appena approvate e introdotte con la conversione in legge del DL n. 121 del 10 settembre 2021, il canale di accesso agli incentivi diventa ancora più ampio superando anche i confini territoriali coinvolgendo anche il Centro Nord.
Non solo ma entra, tra i settori finanziabili, anche il commercio, prima escluso.
Le modifiche alle regole di accesso agli incentivi sono due:
- dopo i liberi professionisti, si include anche il commercio nei settori coperti dall’agevolazione;
- possono richiedere i finanziamenti anche i soggetti che operano nelle isole del Centro Nord:
- isole minori marine:
- Campo nell’Elba
- Capoliveri
- Capraia
- Giglio
- Marciana
- Marciana Marina
- Ponza
- Porto Azzurro
- Portoferraio
- Portovenere
- Rio
- Ventotene
- isole lagunari e lacustri:
- Isole della laguna veneta: Lido, Murano, Pellestrina, Burano, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Vignole, Torcello, San Giorgio, San Michele, San Clemente, San Francesco del Deserto, Marzobetto, San Lazzaro degli Armeni
- Isole della laguna di Grado: Isola di Grado, Isola di Santa Maria di Barbana, Isola di Morgo;
- Isole del lago d’Iseo: Monte Isola;
- Isole del lago di Garda;
- Comacina (lago di Como);
- Isola d’Orta – San Giulio;
- Isole del lago Trasimeno: Isola Maggiore e Isola Polvese;
- Isole Borromee: Isola Superiore, Isola Bella, Isola Madre, Isola San Giovanni.
Resto al Sud anche per le attività commerciali: spese ammissibili e requisiti
Dall’acquisto di macchinari ai costi di gestione, sono diverse le spese ammissibili alle agevolazioni che Resto al Sud copre fino al 100 per cento:
- 50 per cento di contributo a fondo perduto;
- 50 per cento di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI con gli interessi a carico di Invitalia e fino a un importo di 50.000 euro per ogni richiedente.
Il limite sale a 60.000 euro per le imprese esercitate in forma individuale con un solo soggetto proponente e a 200.000 per le società composte da quattro soci.
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30 per cento del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) per un massimo del 20 per cento del programma di spesa.
Sono escluse le spese di progettazione e promozionali, per le consulenze e per il personale dipendente.
I requisiti per richiedere finanziamenti e contributi a fondo perduto per avviare o sviluppare un’attività commerciale sono i seguenti:
- avere un’età compresa tra i 18 e i 55 anni, non ci sono limiti per i 24 Comuni compresi nelle aree del cratere sismico del Centro Italia nei quali più del 50 per cento degli edifici è stato dichiarato inagibile;
- essere residenti al momento della presentazione della domanda o trasferire la residenza entro 60 giorni, 120 per i residenti all’estero, dall’esito positivo dell’istruttoria in uno dei territori coperti:
- Abruzzo;
- Basilicata;
- Calabria;
- Campania;
- Molise;
- Puglia;
- Sardegna;
- Sicilia;
- 116 Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria);
- isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri;
- non essere titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017;
- non avere ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio;
- non avere un lavoro a tempo indeterminato e non intraprenderlo per tutta la durata del finanziamento.
Come partecipare al Bando Resto al Sud?
Per partecipare al Bando Resto al Sud è necessario adempiere in modo impeccabile e ottimale ai dettami del bando, presentando la domanda attraverso l’apposita piattaforma, curando parte amministrativa, burocratica soprattutto realizzando un dettagliato piano dell’impresa/progetto (Business Plan).
E’ consigliato affidarsi a consulenti professionisti in grado di seguirti in tutte le fasi del finanziamento.
Grazie a consulenti esperti con numerosi progetti presentati e approvati con successo – esperti di finanza agevolata – lo studio è in grado di:
- Curare dettagliatamente la fase amministrativa e burocratica, attraverso la realizzazione di tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda;
- Realizzare il piano di impresa per far sì che il progetto possa essere valutato positivamente e quindi approvato;
- Definire il piano dei costi coerente con il business plan;
- Supportarti nella preparazione al colloquio con Invitalia;
- Seguirti per la rendicontazione e durante l’intero periodo di finanziamento.