';

Garanzia Giovani, al via nuovo fondo di investimento sociale
27 Mag 2021 06:47

  • Dotazione iniziale 50 milioni di euro per contrastare la disoccupazione e l’inattività giovanile al Sud
  • Rientra nel progetto pilota per la creazione di strumenti di finanziamento di investimenti ad impatto sociale
  • Obiettivi: la crescita dell’occupabilità dei giovani under 35 anni e l’incremento del benessere sociale

Garanzia giovani, dall’Anpal (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) arrivano 50 milioni di euro con il nuovo fondo di investimento sociale per contrastare la disoccupazione e l’inattività giovanile nelle regioni del Sud Italia.

Il nuovo strumento è destinato a imprese, cooperative e associazioni che propongono nuovi modelli per la formazione e la riqualificazione professionale dei giovani che altrimenti rischierebbero l’emarginazione, creando realtà sostenibili in grado di generare nuova occupazione.

Il fondo è stato istituito dall’Anpal nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani”, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, per attuare il Progetto pilota per la creazione di strumenti finanziari di investimenti ad impatto sociale.

Obiettivi del fondo

Il nuovo strumento di investimento si pone come obiettivo la crescita dell’occupabilità dei giovani under 35, la riduzione della dispersione scolastica e del fenomeno dei Neet, coloro che non studiano, non hanno né cercano un impiego.

I Neet e gli effetti di Garanzia Giovani

Al 31 marzo 2021, secondo il monitoraggio di Anpam, i Neet registrati alla Garanzia Giovani erano più di 1,5 milioni. Circa l’80% sono stati presi in carico dai servizi per l’impiego e di questi oltre il 61% è stato avviato ad un intervento di politica attiva. Al termine del percorso di Garanzia Giovani il tasso di inserimento lavorativo è del 61,4%.

Progetti finanziabili

Gli interventi finanziabili con il nuovo fondo Garanzia Giovani saranno quelli proposti da imprese, cooperative e associazioni (in forma singola o associata) in possesso di una consolidata esperienza e di un elevato know-how nella formazione professionale che possano garantire un cofinanziamento privato.

I progetti dovranno tener conto di alcune linee guida:

  • la flessibilità degli strumenti attivabili: investimenti in Equity e quasi Equity, con nuovi capitali da parte di chi ottiene il finanziamento, per sostenere una maggiore stabilità dell’intervento;
  • prestiti differenziati, in funzione della tipologia del progetto e del soggetto proponente;
  • interventi da 5 a 10 milioni di euro capaci di generare impatti significativi e duraturi;
  • il coinvolgimento di investitori privati che potrebbero cofinanziare il fondo tematico o i progetti stessi;
  • la quantificazione ex ante ed ex post del ritorno sociale e la definizione di regole di remunerazione e modelli di misurazione dell’impatto sociale;
  • la costituzione di un Comitato di investimento in cui Anpal avrà il ruolo di indirizzo e validazione delle singole scelte di investimento del fondo.

Leggi anche questi articoli

Dalla stessa categoria

Lascia un commento