“L’arrivo della pandemia ci ha messo di fronte a delle criticità che non riguardano solo il comparto sanitario, bensì l’intero assetto sociale ed economico. Una situazione complessa, a causa della quale, oltre ai bisogni strutturali della collettività, registriamo delle nuove esigenze che interessano fasce di popolazione sino ad oggi non incanalate negli interventi previsti e programmati. Non fanno eccezione, purtroppo, soprattutto sotto l’aspetto finanziario, le organizzazioni e le associazioni che operano nell’universo del Terzo Settore, le quali, alla luce di questa emergenza, stanno rischiando di mettere in crisi sia la loro capacità di rispondere alle fragilità che si palesano sempre più nella società, sia il loro ruolo nel veicolare il significativo concetto di cittadinanza attiva. Era perciò fondamentale attivarsi celermente sull’approvazione del bando per l’erogazione di finanziamenti ad organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale impegnate nel fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19”.
Welfare di comunità
Così l’assessore regionale alle Politiche sociali, Tilde Minasi, nell’annunciare la pubblicazione dell’avviso, “che – rimarca l’esponente della Giunta Occhiuto – si configura come un’importante opportunità per tutte quelle realtà che, sotto vari aspetti, si impegnano nello sviluppo di welfare di comunità e quindi essenziale per i territori”.
Adeguamento e prosecuzione dei servizi
“Con questo bando – aggiunge Minasi – si vuole agire attraverso sostegni economici affinché le associazioni possano affrontare uno status di difficoltà che gli eventi degli ultimi due anni hanno purtroppo cristallizzato, con il duplice obiettivo di supportarle sia nella continuazione della loro preziosa attività, sia per garantire l’adeguamento e la prosecuzione di servizi che potrebbero venire meno per effetto della pandemia, con conseguenze negative sul tessuto sociale calabrese”.
“Come regione – conclude l’assessore Minasi – non vogliamo però solo fornire una risposta all’urgenza, ma lavorare in maniera strutturata, collaborativa e su diversi livelli affinché, insieme, si possa essere centrali, ognuno con il proprio ruolo, nel contributo verso le comunità, così da reagire e innovarci nella programmazione e nell’organizzazione, fornendo strumenti efficaci che permettano alle nostre realtà di muoversi al meglio sui territori”.
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