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Ecosistemi dell’innovazione, 27 progetti finanziati
28 Giu 2022 16:48

Sono 27 i progetti di ecosistemi dell’innovazione da realizzare in contesti urbani marginalizzati delle regioni meridionali, che saranno finanziati grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo complementare al PNRR, pari a 350 milioni di euro. La graduatoria conclusiva della procedura negoziale è stata pubblicata dall’Agenzia per la Coesione territoriale.

Il bando, che rientra tra quelli di competenza del ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha visto una grande partecipazione. A fronte delle 270 idee progettuali presentate, 177 sono state giudicate idonee a partecipare alla seconda fase e, di queste, 146 hanno partecipato e sono state ammesse alla graduatoria finale.

Convenzione con i soggetti promotori

A brevissimo termine, l’Agenza per la Coesione territoriale stipulerà un’apposita convenzione con i soggetti promotori dei 27 progetti ammessi al finanziamento.

“A soli sei mesi dall’avvio dei bandi, entra nella fase operativa uno dei progetti più significativi del ‘Capitolo Sud’ del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, commenta il ministro Mara Carfagna. “La larga partecipazione ci conferma che le strutture universitarie del Sud hanno voglia e capacità di mettersi in gioco e possono davvero essere il traino di un nuovo corso finalizzato alla crescita, ma non solo. Il modello degli ecosistemi dell’innovazione tiene insieme la ricerca e l’impresa con il recupero di aree marginali: ha un valore sociale significativo, sfaterà stereotipi, offrirà una prospettiva a centinaia di giovani che oggi sono costretti a cercarla al Nord o all’estero”.

Innovazione e riqualificazione

L’investimento incluso nel Piano complementare al PNRR, infatti, si caratterizza per la promozione di progetti che comprendono il valore innovativo e la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei siti nei quali saranno realizzati. Ex aree industriali, edifici storici, fabbricati senza una specifica funzione potranno trasformarsi in luoghi di ricerca e sperimentazione dove impresa, università e amministrazioni lavorano insieme.

In questo modo, sarà possibile ottenere per il territorio benefici sia economici che sociali (attrazione e contrasto alla migrazione di capitale umano altamente qualificato, coinvolgimento dei giovani, formazione dei lavoratori residenti nell’area, promozione delle pari opportunità di genere e generazionali, nonché l’inclusione professionale delle persone con disabilità). La durata del progetto non può superare i 36 mesi.

Nuove possibilità con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione

Per i progetti che – a causa dell’esaurimento delle risorse previste – non sono riusciti a ottenere il finanziamento, si apriranno nuove opportunità grazie al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, che prevede tra le proprie finalità anche la realizzazione di ecosistemi dell’innovazione al Sud.


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