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Contributi alle imprese turistiche in Campania fino a 200 mila euro, il bando
21 Ott 2021 11:59

  • Scadrà il 2 novembre il bando per sostegni alle imprese turistiche in Campania
  • Previsti contributi fino a 200 mila euro
  • Ecco come presentare la domanda

Bando della Regione Campania per erogare contributi alle imprese del settore turistico. Il sostegno ammonta fino al 60% delle spese per gli interventi previsti e fino a un massimo di 200 mila euro.

Il bando

Il bando “Interventi di sostegno ad aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive, finalizzati alla mitigazione degli effetti delle transizioni industriali sugli individui e sulle imprese e degli effetti connessi all’emergenza epidemiologica da Covid19 sull’intero territorio regionale” è a valere sull’Asse 3 “Competitività del Sistema produttivo” del POR FESR Campania 2014-2020. L’obiettivo è contrastare gli effetti negativi derivanti dallo shock contemporaneo dell’offerta e della domanda che il lockdown, imposto dalla crisi epidemiologica COVID19, ha innescato sull’intero comparto imprenditoriale, sociale e produttivo regionale. La crisi determinata dall’emergenza COVID ha prodotto impatti negativi sul turismo che rappresenta un settore trainante dell’economia regionale.

La Giunta regionale della Campania ha varato questa misura basata sull’attivazione di uno strumento agevolativo per la digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, riposizionamento competitivo delle strutture ricettive e degli operatori dell’intermediazione dell’offerta turistica regionale, per stimolare la ripresa del turismo nel territorio regionale e generare conseguenti impatti positivi in termini di rilancio dell’economia e dell’occupazione. L’Avviso prevede una procedura di selezione a “sportello valutativo”.

Dotazione finanziaria di 15 milioni di euro

L’ammontare complessivo delle risorse destinate al finanziamento dell’Avviso è pari a 15 milioni di euro a valere sul POR FESR Campania 2014-2020 – Asse III – Azione 3.2.1. La disponibilità complessiva di risorse finanziarie potrà essere incrementata qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito di provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione.

Beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni micro, piccole o medie imprese che operano come “esercizi ricettivi” o “operatori dell’intermediazione turistica regionale”. Possono accedere alle agevolazioni anche aggregazioni di imprese (Consorzi o Società Consortili e Reti di imprese già costituiti).

Requisiti

Le imprese, singole o aggregate, devono possedere, i seguenti requisiti:

a) essere costituite ed operanti. Tale informazione dovrà essere desumibile dalla visura camerale o da altri registri;

b) operare in forma imprenditoriale (sono escluse quelle esercitate in forma non imprenditoriale dove l’attività viene svolta da privati ad integrazione del proprio reddito in forma saltuaria) con uno dei seguenti codici di attività Ateco 2007:

55.10.0 Alberghi – Fornitura di alloggio di breve durata presso: alberghi, resort, marina resort, motel, aparthotel (hotel&residence), pensioni, hotel attrezzati per ospitare conferenze (inclusi quelli con attività mista di fornitura di alloggio e somministrazione di pasti e bevande).

55.20 Alloggi per Vacanze e Altre Strutture per Brevi Soggiorni

55.20.1 Villaggi turistici

55.20.2 Ostelli della gioventù

55.20.3 Rifugi di montagna

55.20.4 Colonie marine e montane

55.20.5 Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze,

bed and breakfast, residence, alloggio connesso alle aziende agricole

− 55.30.0 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte – Fornitura a persone che soggiornano per brevi periodi di spazi e servizi per camper, roulotte in aree di sosta attrezzate e campeggi.

− 79.11.00 Attività delle agenzie di viaggio – Attività delle agenzie principalmente impegnate nella vendita di viaggi, tour, servizi di trasporto e alloggio, per il pubblico e per clienti commerciali; attività delle agenzie di viaggio: fornitura di informazioni e consigli, pianificazione dei viaggi, organizzazione di viaggi su misura.

− 79.12.00 Attività dei tour operator – Attività di organizzazione e gestione di viaggi turistici vendute da agenzie di viaggio o direttamente dai tour operator. I viaggi possono includere uno o più dei seguenti servizi: trasporto, alloggio, pasti, visite a musei e ad aree di interesse storico culturale, eventi teatrali, musicali o sportivi.

− 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca.

c) essere in possesso della Partita IVA e, ove previsto dalla legge, essere iscritti al Registro delle Imprese e/o altri registri, repertori, albi o ruoli tenuti dalla Camera di Commercio e/o altri enti pubblici;

d) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione e non essendo sottoposti a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;

e) essere in regola con le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa (nei confronti di INPS, INAIL, Casse di Previdenza dei professionisti), di sicurezza sui luoghi di lavoro, di contratti collettivi di lavoro, di inserimento dei disabili, di pari opportunità tra uomo e donna, edilizia, urbanistica e di tutela ambientale;

f) avere un’unità operativa in Campania;

f) 1. per “unità operativa” si intende un immobile con destinazione d’uso compatibile

con l’attività svolta dal richiedente, in cui realizza abitualmente la propria attività e

sono stabilmente collocati i beni che vengono utilizzati per la realizzazione del

progetto imprenditoriale;

f) 2. l’investimento, e i relativi beni oggetto di agevolazione devono far riferimento ad

un’unica unità operativa;

f) 3. per quanto riguarda le imprese iscritte al Registro Imprese, l’unità operativa deve risultare nella visura camerale, mentre per i lavoratori autonomi non costituiti in società deve risultare dalla dichiarazione di inizio attività ai fini IVA;

f) 4. qualora all’atto della presentazione della domanda il richiedente non abbia un’unità operativa sul territorio della Regione Campania, il richiedente si impegnerà ad attivarla entro la data di avvio degli interventi cui si riferisce la domanda (in tal caso, la sussistenza del requisito sarà verificata al momento della prima erogazione dell’agevolazione).

g) non essere stato destinatario, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Campania, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;

h) non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato o non essere stato destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale del legale rappresentante;

i) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del medesimo D. Lgs. 6/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia).

j) non avere in precedenza usufruito di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto;

k) adottare un regime di contabilità ordinario o impegnarsi ad adottare il regime di contabilità ordinaria entro la data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Interventi ammissibili a finanziamento

Sono ammissibili gli interventi relativi alle seguenti tipologie:

A) Digitalizzazione, innovazione di processo e di prodotto, attraverso:

I. Acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;

II. Introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;

III. Miglioramenti significativi di prodotti/servizi turistici esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.

B) Promozione e comunicazione, attraverso interventi diretti a promuovere e valorizzare l’offerta turistica sui mercati di prossimità, nazionali e internazionali, in coerenza con il posizionamento turistico regionale e con l’offerta esperienziale del territorio;

C) Misure anti COVID, per l’ottimizzazione dei processi gestionali, organizzativi e di erogazione dei servizi, nell’ottica di aumentare la produttività, la salute e la sicurezza degli operatori e dei lavoratori; Misure volte a garantire la tutela della salute dei turisti nell’erogazione dei servizi.

Ai fini dell’ammissibilità, gli interventi agevolabili devono prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiori a € 30.000,00.

Spese ammissibili

Per la realizzazione degli interventi agevolabili di cui al precedente paragrafo, sono ammissibili le spese relative all’acquisto di attivi materiali e immateriali rientranti nelle seguenti categorie:

A. Spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo (connesse alle opere edili/murarie di cui alla lettera B), studi di fattibilità economico-finanziaria, spese di fidejussione;

B. Opere edili/murarie e di impiantistica, funzionali all’adeguamento delle strutture alle norme anti-Covid, alla riduzione delle barriere architettoniche, al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione di attrezzature, impianti, macchinari e arredi;

C. Acquisizione di attrezzature ed arredi, impianti, macchinari, hardware, mezzi di trasporto nuovi di fabbrica;

D. Servizi reali, che consentano la risoluzione di problematiche di tipo tecnologico, gestionale, organizzativo, promo-commerciale;

E. Acquisto e sviluppo di software (e-commerce, interfacciamento con esercizi ricettivi, tracciamento azioni cliente, sistemi di loyalty, CRM, customer care digitale, …);

F. Attività di comunicazione e promo commercializzazione digitale e/o off line (attraverso quotidiani di rilevanza nazionale, prodotti audio-video, cartellonistica, brochure, dépliant, ecc.).

Con riferimento alle spese di cui innanzi, si applicano i seguenti limiti, divieti e condizioni:

− le spese di cui alla lettera A), sono ammesse nel limite del 5% dell’investimento complessivo ammissibile;

− le spese relative alle opere edili/murarie e di impiantistica (di cui alla lettera B) comprendono:

b.1) le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, esclusi gli interventi di ristrutturazione edilizia e di nuova costruzione;

b.2) le spese per impianti elettrici, antintrusione, idrico-sanitari, di riscaldamento e climatizzazione.

Non sono ammesse le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria non soggetti al rilascio della dichiarazione di conformità dell’impianto da parte dell’impresa installatrice. Le spese per opere edili/murarie e di impiantistica sono ammesse nel limite massimo del 40% delle spese totali ammesse all’agevolazione. Il predetto limite è elevato al 60% nel caso in cui siano previsti interventi di riduzione delle barriere architettoniche.

− le spese relative all’acquisto di attrezzature ed arredi, impianti, macchinari, hardware, mezzi di trasporto (di cui alla lettera C) comprendono anche le relative spese di trasporto ed installazione presso l’unità operativa in cui si realizza il progetto. Tali spese comprendono anche l’acquisto di biciclette/monopattini elettrici a servizio del turista. Non sono ammesse le spese per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, tablet, laptop e altri mobile devices.

− Le spese relative all’acquisto di mezzi di trasporto devono riguardare mezzi ad uso interno o esterno, ad esclusivo uso aziendale, per il trasporto di merci (es. furgoni) e persone (es. pulmini ovvero altri veicoli di trasporto collettivo), con esclusione delle autovetture ad uso privato. Non sono ammesse le spese per tasse, costi di immatricolazione e messa su strada: l’importo di tali spese dovrà essere evidenziato nella fattura di acquisto. È, inoltre, ammissibile l’acquisto di mezzi nautici per il traporto dei turisti.

− le spese relative ai servizi reali (di cui alla lettera D) corrispondono ai costi dei servizi di consulenza prestati da consulenti esterni e devono risultare coerenti con le finalità complessive dell’intervento, compresi i servizi di qualificazione del personale dipendente e dei soci/amministratori/titolari, erogati esclusivamente da soggetti terzi esterni al proponente e riferiti all’introduzione di innovazioni organizzative, gestionali e tecnologiche; all’utilizzo degli strumenti digitali e di comunicazione/acquisiti e/o all’acquisizione di tecniche di comunicazione, marketing, promo commercializzazione e lingue straniere. La natura di detti servizi non è continuativa o periodica e gli stessi non devono riferirsi agli ordinari costi di gestione connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità. Tali spese sono ammesse fino al 30% del totale delle spese agevolabili.

− le spese per l’acquisto e lo sviluppo di software (di cui alla lettera E) sono agevolabili nel limite massimo del 25% delle spese totali ammesse all’agevolazione. Non sono ammesse le spese per servizi di manutenzione, aggiornamento o di assistenza del software. I programmi informatici devono essere commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Sono comprese anche le spese per la realizzazione di siti web.

Spese non ammissibili

Oltre quanto già espressamente previsto al precedente paragrafo, si precisa che non sono ammesse a contributo le spese sostenute secondo le indicazioni che seguono. I beni e i servizi devono essere acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente. In particolare:

1. l’impresa beneficiaria e i fornitori non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario;

2. non possono essere agevolati beni e servizi forniti da soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti4 nonché da società nella cui compagine e/o nel cui organo amministrativo siano presenti soci, amministratori, dipendenti dell’impresa proponente o loro prossimi congiunti. A tal fine, in sede di rendicontazione della spesa, il beneficiario o un suo procuratore speciale produce una specifica dichiarazione

3. non possono, altresì, essere agevolati i beni e i servizi oggetto di compravendita tra due imprese che siano e/o si siano trovate – nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda di partecipazione al presente Avviso – nelle condizioni di essere considerate tra loro “controllate” o “collegate” (art. 2359 del codice civile) o siano entrambe partecipate, anche cumulativamente o per via indiretta, per almeno il 25%, da medesimi altri soggetti.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, non sono ammesse le spese:

a) che non sono direttamente imputabili all’intervento oggetto di finanziamento;

b) che non sono riconducibili a una categoria di spese prevista dall’Avviso Pubblico;

c) che non sono pertinenti con l’attività oggetto dell’intervento ammesso;

d) che non sono state effettivamente sostenute;

e) che non sono verificabili in base a un metodo controllabile al momento della

rendicontazione finale delle spese;

f) che non sono comprovate da fatture quietanzate o, ove ciò non sia possibile, da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;

g) che non sono sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica vigente;

h) per le quali è venuto meno il principio della tracciabilità, ovvero spese per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario/postale. Non sono pertanto ammessi pagamenti per contanti o compensazioni;

i) per interessi debitori ed altri oneri finanziari;

j) spese notarili e relative ad imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;

k) relative a scorte;

l) per gli aggi (oneri esattoriali o di riscossione);

m) per le perdite su cambio di valuta;

n) relative ad ammende, penali e controversie legali;

o) già coperte da altre agevolazioni pubbliche;

p) per la divulgazione e pubblicizzazione discendenti da obblighi di Avviso;

q) forfettarie;

r) relative all’I.V.A., qualora recuperabile;

s) relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;

t) di funzionamento per la gestione dell’attività (canoni, locazioni e fitti, energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, cassetta pronto soccorso, etc.);

u) di avviamento;

v) per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;

w) relative a beni usati;

x) per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);

y) le spese relative a imposte e tasse, fatte eccezione per gli oneri doganali relativi ai beni

ammissibili in quanto costi accessori dei beni stessi e, in quanto tali, capitalizzati;

z) non sono ammesse le spese relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione

finanziaria e con la formula del contratto “chiavi in mano”.

Ammontare del contributo

Le agevolazioni sono concesse nella forma di un contributo in conto capitale a copertura della spesa ammessa nella misura massima del 60% e fino ad un massimo di 200 mila euro.

Come presentare la domanda

Per accedere alle agevolazioni i proponenti dovranno predisporre e presentare apposita Domanda di Agevolazione (allegato 1), resa nella forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione/atto di notorietà ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e smi e soggetta alla responsabilità anche penale di cui agli artt. 75 e 76 dello stesso in caso di dichiarazioni mendaci, e la documentazione di seguito elencata:

a) Formulario di Progetto (allegato 2);

b) Copia dell’atto di costituzione del Consorzio/Contratto di rete, se ricorre.

c) Dichiarazione sostitutiva relativa all’iscrizione alla CCIAA (allegato 3), ove previsto;

d) Copia della dichiarazione di inizio attività ai fini I.V.A. presentata all’Agenzia delle Entrate,

per i soggetti non tenuti all’iscrizione alla CCIAA;

e) Dichiarazione sostitutiva relativa alla regolarità contributiva (allegato 4);

f) Dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri “aiuti de minimis” (allegato 5);

g) Preventivi di spesa per ogni voce di costo di cui all’art. 7 e comunque ogni documentazione

ritenuta utile e comprovante le spese da sostenere.

La domanda di agevolazione e i relativi allegati devono essere sottoscritti digitalmente dal

legale rappresentante dell’impresa richiedente il contributo. La domanda di agevolazione è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo. Tale adempimento viene assolto mediante versamento a intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, che rilascia la marca dotata di numero di identificazione da indicare nella domanda di aiuto.

Scadenza della presentazione delle domande

La domanda di agevolazione, e la relativa documentazione, deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma dell’Agenzia Regionale Campania Turismo, raggiungibile al link https://gare.agenziacampaniaturismo.it, a decorrere dalle ore 10:00 del 1° ottobre 2021 alle ore 10:00 del 2 novembre 2021.

Informazioni e allegati

Qualsiasi informazione relativa al presente Avviso e agli adempimenti ad esso connessi può essere richiesta, a mezzo e-mail, al seguente indirizzo: supportogare@agenziacampaniaturismo.it.

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