Con il Bonus Sud 2021 e gli incentivi del Piano Transizione 4.0 le imprese del Mezzogiorno potranno usufruire di un Credito d’Imposta fino al 95% di rimborso sugli investimenti fatti per rafforzare i processi produttivi ed incrementare l’innovazione digitale. La Legge di Bilancio 2021 che ha prorogato i bonus per gli investimenti nel Mezzogiorno e avviato le misure per il piano Transizione 4.0, ha creato un mix di agevolazioni finanziarie che rappresenta un forte incentivo ad investire nelle realtà imprenditoriali del Sud Italia. Per entrambe le misure di sostegno alle aziende, che sono cumulabili, la forma di agevolazione è il Credito d’Imposta. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
La prima misura è il Bonus Investimenti Sud, un interessante supporto economico per le imprese del Mezzogiorno che vogliono migliorare la propria produttività investendo nell’innovazione e nel cambiamento. La misura economica prevista dalla Legge di Bilancio garantisce un Credito d’Imposta, mediante compensazione in F24, per tutte le realtà imprenditoriali, in fase di startup o già esistenti, che acquistano impianti, attrezzature e macchinari destinati alle proprie strutture aziendali.
Le agevolazioni del Bonus Sud 2021 sono destinate alle imprese che operano in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Grazie al Bonus Sud 2021 le imprese possono ottenere le agevolazioni principalmente per:
Le percentuali dell’agevolazione del Credito d’Imposta sono commisurate al costo complessivo dei beni acquistati e variano in base alla regione in cui si trova la realtà produttiva e alla sua dimensione fino ad un massimo del 45%.
Il Bonus è pari:
La seconda interessante misura è il Piano Nazionale Transizione 4.0 ed ha come obiettivo quello di stimolare gli investimenti privati per rafforzare la ricerca, lo sviluppo, la formazione e l’innovazione tecnologica delle imprese. I bonus del Piano Transizione sono stati rafforzati dalla Legge di Bilancio 2021 e sono destinati alle imprese su tutto il territorio nazionale.
Sono tre gli ambiti di azione previsti dal Piano Transizione 4.0 e ognuno di essi vede il riconoscimento di una percentuale di Credito d’imposta differente.
Il bonus favorisce le imprese che acquistano beni strumentali nuovi, materiali ed immateriali, utile alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Il bonus sostiene le spese di ricerca, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica che accrescano la competitività delle imprese e che favoriscano la transizione ad un’economia circolare con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale.
Il bonus incentiva anche la formazione coprendo i costi di personale e docenti impegnati nelle attività formative.
Il Credito d’imposta previsto per le attività di formazione che favorisca il processo di transizione tecnologica e digitale è pari al:
La possibilità di cumulare le misure previste dal Bonus Sud e dal Piano di Transizione Nazionale 4.0 è una grande opportunità per le imprese che operano nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). La possibilità di ottenere entrambi i benefici, riuscendo in questo modo a coprire fino al 95% degli investimenti è una condizione particolarmente favorevole per avviare e attuare progetti d’investimento innovativi nelle regioni del Sud.
Risorse utili:
Credito d’imposta formazione 4.0
Credito d’imposta ricerca, sviluppo, innovazione e design
Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
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