Nuove opportunità di investimento nelle aree interne con lo stanziamento, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, di 130 milioni di euro per lo sviluppo di nuovi programmi di sviluppo nel settore turistico. I fondi sono stati resi disponibili dal MISE con la direttiva del 19 marzo 2021 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 6 aprile 2021). Le risorse sono destinate, attraverso lo strumento del Contratto di Sviluppo, alla valorizzazione del sistema ricettivo unitamente a programmi per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli puntando al recupero, ampliamento e riqualificazione di strutture edilizie dismesse.
Per i programmi di investimento da realizzare nel settore turistico nelle Aree Interne o volti al recupero e la riqualificazione di strutture edilizie dismesse, la soglia di accesso ai contratti di sviluppo è stata abbassata da 20 a 7,5 milioni di euro e l’importo minimo richiesto per il progetto di investimento ridotto a 3 milioni di euro.
I soggetti che intendono richiedere le agevolazioni devono fornire a Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, perchè possa procedere alle dovute verifiche, la documentazione che attesti l’ultima attività esercitata nel sito interessato, la data di dismissione, l’attuale proprietà e lo stato conservativo della struttura.
Per quel che riguarda la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli con gli investimenti legati ai servizi di ospitalità è richiesto:
Nel caso di programmi di sviluppo che prevedono più progetti di investimento ognuno dei progetti deve essere realizzato in una delle Aree Interne o deve prevedere il recupero e la riqualificazione di strutture dismesse.
Durante la fase istruttoria Invitalia verificherà la stretta connessione e funzionalità tra i progetti per una migliore funzionalità del prodotto turistico rispetto al territorio di riferimento.