Sono da poco passate le 12.20 e la Tranincorsa 2019, quest’anno valida per il Campionato Italiano Master Individuale e di Società di Mezza Maratona, è quasi giunta al termine. In piazza Quercia sono in corso le premiazioni quando si vede arrivare in lontananza la moto pattuglia della Polizia Locale: sta scortando gli ultimi due corridori. Ormai nessuno si aspettava il loro arrivo: su oltre 2.400 partecipanti, molti, giovani e meno giovani, si sono ritirati ben prima di completare tutti i 21 chilometri del tracciato. Il penultimo a tagliare il traguardo è Vincenzo Mirizzi, classe 1933, di Putignano, tesserato con l’Atletica Bitritto. Ha concluso la sua gara dopo 3 ore e 20 minuti e ad attenderlo all’arrivo ci sono sua moglie e una delle figlie.
Mirizzi è stato scelto come protagonista della Tranincorsa da Umbro, che gli ha dedicato un premio speciale. “Umbro è per lo sport vissuto in modo autentico, giocoso e per tutti. E quando dico per tutti, intendo anche per un giovanotto di 86 anni e 3 mesi, che è arrivato al traguardo con il sorriso sulle labbra – commenta Pino Magno, amministratore di NewAge, l’azienda di Corato che ha riportato Umbro in Italia dopo anni di assenza -. Non ha mai mollato, ha percorso tutti e 21 i chilometri di questa bellissima corsa, ha fatto qualcosa di straordinario. Siamo felici di avergli dato un riconoscimento speciale”.
Dirigente e maratoneta
La vita di Vincenzo si è sempre divisa tra gli impegni del classico padre di famiglia e una carriera da dirigente della Asl della propria città che, anche dopo la pensione, ha mantenuto la sua passione per lo sport. Tuttora a giorni alterni va in bici e corre. Questa è la sua tredicesima esperienza sul tracciato: in passato ha corso anche ad Atene e a New York. La moglie ammette che è anche una buona forchetta: a tavola non si fa mancare nulla.
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