E’ il paese che, in controtendenza, ha protestato quando i migranti sono stati mandati via. E non quando sono arrivati. Il caso dei migranti trasferiti dal Centro di accoglienza straordinaria (Cas) ‘Xenia’ di Ripabottoni (Campobasso) – chiuso per l’apertura dello Sprar – in altri paesi del Molise, continua a far parlare. Ultimo in ordine di tempo, l’interesse del periodico francese ‘Le Monde’ che ha dedicato cinque pagine nel reportage compiuto dal giornalista Thomas Saintourens che, insieme al fotografo Tommaso Bonaventura, ha trascorso quattro giorni con gli ospiti dell’ex struttura di accoglienza.
Il caso è nato quanto i trentadue richiedenti asilo, ospitati nel borgo, sono stati mandati via. La comunità ha provato ad opporsi alla decisione, con mobilitazioni in strada e raccolte firme. Ma il prefetto non ha cambiato idea.
L’attenzione mediatica ha varcato i confini nazionali. E durante la sua permanenza nel comune molisano il giornalista ha incontrato gli ex ospiti del Cas, parlato con loro e pranzato insieme, partecipando anche ad alcune attività che ancora compiono i ragazzi. Lo ‘speciale’, arricchito da foto e testimonianze, mette in risalto il ‘caso’ Ripabottoni che va contro corrente rispetto a tante altre situazioni che vedono i migranti al centro della polemica, anche politica. L’ex direttrice del Centro, Patrizia Pano, si è rivolta anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
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